Coronavirus, vita in quarantena: Reggio riscopre i suoi terrazzi - FOTO

“Camminare in tondo sul terrazzo? Ma sei pazzo…”. Avremmo detto solo qualche settimana fa. Sui tetti dei palazzi, oggi, c’è di tutto e di più.

“Sai che facciamo? Saliamo in terrazzo”.

In questi giorni di emergenza si esce solo per fare la spesa, passeggiare il cane o al massimo scendere il mastello sotto casa. Anche buttare la spazzatura è diventato un privilegio, una sorta di ‘boccata d’aria di libertà’.

Il maledetto virus ci costringe alla solitudine. Ci ha rinchiusi dentro. Non ci permette di incontrare i nostri cari. Nessun saluto, nessuna stretta di mano, niente più abbracci né cene con gli amici.

Così, nei giorni in quarantena, cambiano le abitudini, gli stili di vita e le necessità di grandi e piccini.

Adesso c’è un modo nuovo per trascorrere qualche ora all’aperto, approfittando del sole timido di inizio primavera. Salire in terrazzo sta diventando nella nostra città un’abitudine sempre più diffusa.

Sono infatti centinaia i cittadini, per la gioia soprattutto dei più piccoli (ma anche dei più grandi) che hanno rispolverato le chiavi del proprio solaio.

Sui tetti dei palazzi c’è di tutto e di più. Bambini con macchinine elettriche al seguito, amanti della corsa in versione casalinga che percorrono il perimetro del solaio, lavoratori con tanto di attrezzatura in stile smart working. Ma anche anziani pensierosi seduti ‘scomodamente’ a terra e giovani skaters improvvisati.

Insomma, le sommità dei condomini vengono prese d’assalto tra jogging, relax e tintarelle.

E il fenomeno, più che inusuale, sta prendendo sempre più piede. Quelli che fino a poco tempo fa erano gli spazi meno utilizzati del condominio trovano adesso dunque una propria identità trasformandosi in luoghi preferiti da grandi e piccoli.

Certo, il senso di frustrazione, è più che evidente e anche a distanza di centinaia di metri si riesce a cogliere un pizzico di smarrimento negli occhi del vicino in preda ad una corsetta alquanto nervosa.

Nessuno del resto se lo sarebbe mai aspettato.

“Camminare in tondo sul terrazzo? Ma sei pazzo…”. Avremmo detto solo qualche settimana fa.

Ma in tempi di Coronavirus ahimè la tensione va scaricata e la corsetta ad alta quota sembra essere l’unico sfogo possibile.

Dai tetti dei palazzi reggini poi la visione dello Stretto è unica nella sua bellezza. Ma nello stesso tempo, oggi, crudele e inesorabile. L’immagine del nostro mare privo di barche è impietosa. Mai visto uno Stretto così.

Reggio, vista dall’alto, rimane comunque un incanto.

Il ‘maledetto’ ci terrà ancora a lungo dentro casa. Armiamoci quindi di tanta pazienza e teniamo duro. Nel frattempo accontentiamoci di quello che abbiamo e ingegniamoci sempre più.

Che tanto un modo per tenerci in allenamento, intanto, lo abbiamo trovato…