Coronavirus a Reggio, "Passa pa casa...". Lettera di una cittadina: 'E' il momento del rispetto'

Paola rivolge un messaggio al primo cittadino di Reggio Calabria

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta di una nostra lettrice rivolta al primo cittadino Giuseppe Falcomatà:

Signor Sindaco,
mi viene con rispetto dirle “caro nostro amico sindaco” perché adesso è così che lo sentiamo, uno dei nostri cari amici, che come un parente amico, figlio, ci stimola ad essere pazienti e previgenti a rispettare le regole imposte dal governo e a tutto ciò che bisogna e non bisogna fare in questo momento di estrema emergenza.

Mi associo alla voce di tanti cittadini che in queste ore le stanno dimostrando vicinanza.

Essere di destra, sinistra o centro, oggi non ci divide, anzi ci sentiamo di dire che l’unione ha sempre fatto la forza per vincere una battaglia e noi in questo lo siamo e lo stiamo dimostrando da nord a sud, uniti stiamo percorrendo questa strada tortuosa che deve portare alla luce e non alle tenebre. Il nord sta vivendo situazioni peggiori rispetto a noi e il sud non ne rimarrà immune, anzi speriamo che il peggio non debba mai arrivare, ma ci vede spettatori di un film dell’horror che poi film non è, con i nostri fratelli lombardi, veneti, piemontesi stanno vivendo.

Ammiro come Lei ed altri pochi sindaci, si stanno esponendo per le strade delle città. Deserte per la maggior parte ma con qualche essere sordo di comprendonio che, credendosi furbetto circola imperterrito.
Mi ha molto sorpreso vedere un padre irresponsabile, circolare per strada con il proprio figlioletto in bici, è bastato il suo sguardo perentorio a fargli capire che non si può e non si deve mettere a repentaglio la vita dei cittadini oltre la propria.

Anche l’anziano mi perdoni, non so se per incoscienza, menefreghismo o stupidità e vorrei escludere l’ultima, perché gli anni che passano rendono le persone più consapevoli dei pericoli, nel trovare escamotage per giustificare di essere stato sorpreso per strada senza un valido motivo e Lei lo ha redarguito fermamente.

Le dico grazie a nome del popolo reggino che la sente vicino come non mai, mentre la primavera sta rifiorendo nella nostra bellissima città con prati e alberi colorati ridando il vecchio splendore. Mi permetta a questo punto di volgere un grazie alle ditte incaricate alla raccolta dei rifiuti che nonostante le mille difficoltà e paure hanno ripulito quasi completamente la città, grazie a medici ed infermieri, grazie a tutte le forze dell’ordine, grazie a tutti coloro che nonostante le numerose ordinanze di chiusura di attività devono comunque lavorare. I nostri occhi vedono un grigiore attorno che ci fa paura, il mondo sembra crollare ed il tonfo sarà forte ma noi vogliamo essere speranzosi.

Chiedo la sua presenza per informarci come state provvedendo alla situazione sanitaria che sappiamo carente nella nostra città, ci informi di questo e di tutti i provvedimenti che state attuando per la salute di tutti noi cittadini.
Le auguro buona vita come Lei la augura ogni volta a noi e l’aspettiamo tra le nostre vie e viuzze di Reggio per sostenerci incoraggiarci ed informarci.

Signor Sindaco faccia sentire ancora più forte il suo urlo, per far capire ai nostri figli, amici, fratelli e parenti che vivono al nord, che si la paura per chi vive lontano e da solo è troppa da contenere senza un abbraccio di conforto, ma questo è il momento di volersi ancora più bene, rispettandovi e rispettandoci. Lo gridi a gran voce Signor Sindaco perché tutti possano recepire il tono autorevole del suo ruolo. Confido in Lei.

Una cittadina speranzosa nelle istituzioni.

Paola