Strisce blu più care in centro, ma Reggio Calabria non è Lugano

L'amministrazione ha le idee chiare? Quanto si paga nelle altre cittá d'Italia? Quanto nelle altre province calabresi?

Il codice della strada “prevede che i comuni devono delimitare le aree a pagamento nelle strisce blu, mentre le strisce bianche non prevedono alcun pagamento e vi si può sostare senza limiti”. Fin qui nulla da eccepire.

In qualsiasi posto – o quasi – i parcheggi, in particolar modo in centro, sono a pagamento e il cittadino non è affatto stupito dal dover acquistare un ticket per sostare.

Lo stupore dei reggini, nelle ultime settimane, è causato dalla decisione, da parte dell’amministrazione comunale (con delibera di giunta n. 52 del 26 marzo 2024), di raddoppiare il costo del biglietto: da €1,00 a €2,00 l’ora in alcune aree del centro (Viale ZerbiPiazzale Stazione LidoLungomare Falcomatà).

Una misura che non va affatto a braccetto con il caro vita. Il nuovo costo del biglietto rischia di scoraggiare quanti, settimanalmente, si recano sul lungomare Falcomatà o sul Corso Garibaldi, non solo per fare acquisti, ma anche per godere di un po’ d’aria fresca.

Strisce blu: aumento si, aumento no?

“Al fine di soddisfare al meglio la domanda di sosta, riducendo al minimo l’impatto sull’ambiente urbano, migliorando il livello di qualità della vita dei cittadini anche attraverso un razionale utilizzo del territorio, si prevede una tariffatariffa oraria pari a €/ora 2,00 con monitoraggio sperimentale iniziale nel periododal 01/05/2024 al 31/10/2024″.

La misura, dunque, entra in vigore oggi, ma trattandosi di un giorno festivo non vi sarà alcun cambiamento per i reggini in queste 24 ore.

Secondo quanto raccolto da CityNow, l’amministrazione non ha ancora le idee chiare. Da una parte, intende tirar dritto per la strada già tracciata, dall’altra sembra aver avuto dei ripensamenti sulla sperimentazione, tanto da pensare di sospendere la delibera. Cosa accadrà, adesso, non è ancora chiaro.

Il paragone con le altre città d’Italia

Nella Capitale la tariffa ordinaria è di 1,00€ l’ora fuori le ZTL e di 1,20 € l’ora all’interno delle ZTL. Valide ovunque, invece, le tariffe agevolate: 0,20 € per 15 minuti di sosta (sosta breve, per pagamenti effettuati soltanto da parcometro); 4,00 € per 8 ore continuative di sosta.

A Torino, l’area delle strisce blu è suddivisa in quattro macro zone: la sosta nella ZTL Centrale costa € 2,80 l’ora, la sosta a tariffa ordinaria € 1,70 l’ora, la sosta a tariffa ridotta € 1,50 l’ora e la sosta a tariffa smart € 1,20 l’ora.

Napoli, prima ora: 2,00 €; seconda ora e successive: 2,50 € all’ora.

A Bari, le tariffe di parcheggio variano a seconda dell’area in cui sono disposte: Zona A 2,00 € all’ora; Zona B, C e D 1,00 € all’ora.

Milano, poi, batte tutte, con sosta a pagamento a 3,00€ l’ora.

Si potrebbe continuare quasi all’infinito con gli esempi. Ma il concetto di fondo è un altro. È vero, diverse città in Italia hanno aumentato il costo del parcheggio, ma Reggio Calabria offre gli stessi servizi?

Basti pensare che, anche a Lugano (Svizzera) il corrispettivo da pagare è di 2,00€ l’ora.

Le altre città della Calabria

Per avere un quadro migliore della situazione, forse, sarebbe più corretto sondare la questione strisce blu in Calabria.

Catanzaro: €1,00 ogni mezzora su Corso Mazzini e piazze afferenti. €0,50 ogni mezzora su tutte le altre zone di sosta a strisce blu.

Cosenza: divisa in zone e con diverse strutture multipiano, il costo varia da €1,30 a €1,50.

Vibo Valentia: €0,50.

A Crotone più che il costo dei parcheggi, nel 2023, aveva fatto discutere l’abbondanza di strisce blu, improvvisamente apparse a tappeto in tutta la città. Dopo le proteste alcune di queste sono state rimosse.

Reggio, dunque, si piazzerebbe prima in classifica a livello regionale. Un podio di cui  avremmo fatto volentieri a meno.

È nobile pensare che l’intento dell’amministrazione comunale sia quello di salvaguardare l’ambiente, disincentivando l’utilizzo delle auto, partendo proprio dal centro storico.

Al tempo stesso, però, è difficile credere alla teoria della cosiddetta mobilità dolce visto che le iniziative del bike sharing e dei monopattini hanno avuto vita breve.

La delibera per far pagare ai cittadini il parcheggio due euro l’ora, invece, sa più di una manovra per battere cassa in modo facile e veloce.