Reggio e il trasferimento dei rifiuti in Puglia, Marcianò: 'Spesi oltre 4 milioni nel 2021'

Secondo Angela Marcianò "Per fronteggiare il Covid ci sono i vaccini, per l’emergenza ambientale l’unico rimedio è cambiare l’attuale classe dirigente"

“Funziona tutto esattamente al contrario.

Se non fosse tragico per la cittadinanza sarebbe uno scenario degno di un esilarante film comico. È arrivata un’altra estate con rischi igienico sanitari reali per i cittadini reggini. Per fronteggiare l’emergenza Covid ci sono i vaccini; per l’emergenza ambientale, conclamata della nostra città, l’unico rimedio è cambiare l’attuale classe dirigente!

In campagna elettorale abbiamo ascoltato promesse di performance miracolose sui miglioramenti garantiti nell’erogazione dei servizi pubblici essenziali, su come la citta! avrebbe funzionato magnificamente nel secondo tempo falcomatiano.

Non sarebbe stato meglio parlare di meno in campagna elettorale dopo 6 anni di mala gestio?! Per “tamponare” l’emergenza rifiuti questa amministrazione lo scorso anno si e! inventata la soluzione delle cd. eco balle da stoccare in località Sambatello, per la modica spesa di circa 300.000 euro, senza alcun minimo risultato, se non quello di generare una potenziale bomba ecologica che ha minacciato di inquinare le falde acquifere di un vastissimo territorio. Quest’anno, già ad oggi, si è superata la quota di 4 milioni di spesa per la “trasferenza” dei rifiuti in Puglia!

Tutto attingendo alle casse del “bancomat” Metro City che continua a coprire buchi (ma non buche) dell’amministrazione comunale cronicamente inefficiente.

L’impianto di valorizzazione dei rifiuti di Sambatello ancora deve iniziare la fase di demolizione e sono già passati 7 mesi pur con oltre 50 milioni di euro provenienti da finanziamenti comunitari. Eppure noi in campagna elettorale avevamo sottolineato l’importanza strategica dell’opera spiegando nel dettaglio l’importanza di vigilare sui tempi per l’esecuzione e sul completamento della stessa.

Per non parlare della soluzione prediletta dall’amministrazione Falcomatà, cioè la famosa discarica di Melicuccà, ferma per volere del TAR con tanto di vivo compiacimento del consigliere metropolitano di maggioranza Ranuccio!

Uno scenario veramente grottesco.

Adesso basta. Se questa classe dirigente non ha le competenze per agire con un po’ di buon senso e di umiltà valuti proposte alternative! Come Impegno e Identità ribadiamo ancora una volta l’urgenza della utilizzazione di impianti di compostaggio mobili nell’ottica della ottimizzazione del ciclo integrato dei rifiuti fino alla completa realizzazione degli impianti pubblici per la valorizzazione dei rifiuti. L’Ato metropolitano, definito il piano d’ambito, ( chissà quando!!!) dovrà contestualmente avviare un’azione concertata con i singoli comuni del territorio metropolitano per definire una gara pubblica avente come oggetto la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti su tutto il territorio e la riscossione della tariffa puntuale. Si avrà così! il beneficio della riduzione dei costi che attualmente gravano esclusivamente sui cittadini e la sicura partecipazione di imprese di rilievo nazionale con una diretta ricaduta sulla qualità del servizio. Naturalmente dovranno essere garantiti, e non solo a parole, i livelli occupazionali attuali degli operatori impegnati su tutto il territorio nell’esecuzione del servizio di raccolta”.

di Angela Marciano, Presidente Movimento Impegno e Identità.