Covid in Calabria, parte vaccinazione per conviventi di soggetti vulnerabili

Il presidente Spirlì: 'Lavoriamo nell'interesse dei più deboli'

«Il lavoro dell’Unità di crisi e la costante collaborazione con il commissario della Sanità hanno prodotto un risultato importante per il Piano vaccinale, nell’interesse della Calabria e dei calabresi più deboli». Così il presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, commenta l’inserimento nel Piano vaccinale degli accompagnatori e conviventi dei soggetti estremamente vulnerabili.

L’ufficialità è arrivata con un documento che il commissario della Sanità, Guido Longo, ha indirizzato ai commissari straordinari delle Aziende sanitarie e ospedaliere della Calabria.

La comunicazione

Nel documento, il commissario scrive che, «nel ribadire la necessità di assicurare le vaccinazioni ai soggetti estremamente vulnerabili da patologie severe con immunodeficienze anche pregresse, rientranti nelle categorie individuate a livello nazionale e identificate sulla base di un maggior rischio e di condizione di fragilità, appare necessario sottoporre a vaccinazione anche i loro accompagnatori e/o conviventi come stabilito in data 1 marzo in sede di Unità di crisi prevista da ordinanza presidenziale n. 8 del 27 febbraio».

Longo: ‘Procediamo uniti’

«Si tratta – sottolinea Longo – di un bel segnale, frutto dell’unità d’intenti tra istituzioni ed esperti, che lavorano insieme per il bene di questa regione e per un sempre più efficace contrasto della pandemia da Covid-19».