Crisi idrica a Villa S.G., il sindaco Caminiti: 'Situazione migliorata ma problema non risolto'

"Lavoriamo giorno dopo giorno con la spinta di una Città che si sta ritrovando"

“Un mese di impegno serio e centinaia di file aperti per cominciare a riportare regolarità e serenità nella gestione amministrativa della Città: non pensavamo di festeggiare il primo mese dalla esaltante vittoria delle elezioni comunali del giugno scorso, ma neppure di dover affrontare il venerdì nero per il gravissimo disservizio idrico che Villa ha dovuto sopportare per quasi 15 ore.

Un disservizio che noi, al pari dei cittadini, abbiamo subito a causa di un guasto nella condotta di Sorical: una perdita di ben 10 litri al secondo ha richiesto la chiusura immediata della condotta (nostro malgrado non comunicata agli uffici comunali) nel tratto tra Catona e Bolano di Villa, al fine della riparazione”.

Il sindaco di Villa San Giovanni Giusy Caminiti, la giunta e il gruppo consiliare “Città in movimento” analizzano la situazione attuale in merito alla carenza idrica.

“Non abbiamo potuto, per mancata conoscenza del problema, attuare alcun tipo di intervento per ridurre il consumo in Città né avvisare la cittadinanza: nel pomeriggio nella nostra condotta e nei nostri serbatoi non c’era più un filo di acqua e c’è voluta tutta la serata e la nottata per tornare alla normalità. Una normalità nel servizio idrico che resta una vera scommessa: in questi primi 15 gg di adduzione dalla quarta pompa di Salice e dal pozzo di Bolano la situazione è migliorata in maniera evidente.

Cosa è servito fare? Innanzitutto fare i conti con un debito pregresso con Sorical per oltre due milioni di euro: non sarebbe aumentata la nostra portata idrica senza un piano di rientro serio, che questa Amministrazione ha inteso affrontare perché ritiene che l’acqua sia il bene più prezioso per i cittadini.

Questo non vuole dire che il problema sia risolto: non lo sarà finché non rifaremo tutta la rete idrica (come quella fognaria vetusta). I nostri operai stanno effettuando due riparazioni giornaliere, ma non basta. E’ stato stimato che il 50% della nostra acqua non arriva nelle nostre case a causa di perdite difficilmente individuabili.

Il bando PNRR per il finanziamento del rifacimento delle reti, pubblicato qualche mese orsono, non ha visto il nostro ente partecipare: se sarà nuovamente pubblicata la misura, l’amministrazione comunale parteciperà per le reti idrica e fognaria, per quella elettrica e per la valorizzazione delle fonti di energia rinnovabili. Ma si sta studiando anche altro, che comunicheremo non appena i tecnici specializzati forniranno le relazioni mettendoci in condizione di scegliere tra le diverse opzioni già oggi prospettate.

Il resto del nostro impegno lo avete visto da voi: le analisi di campione sull’acqua realizzate nel quartiere Immacolata e che hanno confermato (anche incrociate con le analisi ASP) la potabilità; il miglioramento del servizio di pulizia ordinaria e straordinaria e spazzamento da parte della ditta, ma contestualmente il mantenimento con i percettori del reddito di cittadinanza; il progetto per il ripascimento di Cannitello; le scuole; lo stadio Santoro.

Lavoriamo ai due tavoli che abbiamo sempre detto di voler attivare e che adesso sono in essere: quello delle risposte al cittadino nei servizi e quello della programmazione e delle progettazioni. Con la spinta di una Città che si sta ritrovando, di giorno in giorno, come comunità”.