Dario Brunori incanta il Parco Ecolandia tra musica e parole – FOTO
09 Settembre 2015 - 20:31 | di Vincenzo Comi

di Antonello Diano – “Accendete tutti i telefonini, impostate le suonerie a volume alto e fotografate con il flash durante lo spettacolo” Dario Brunori inizia così il suo spettacolo-concerto “Brunori Srl – Una società a responsabilità limitata”.
Chiamarlo concerto vorrebbe dire sminuirlo, poiché il cantante originario di Joggi (nel Cosentino) tra una splendida canzone ed un’altra si lancia in un excursus satirico-polemico su episodi che lo hanno visto protagonista nel corso della vita giovanile ed attuale e sulla società di oggi, soffermandosi molto sul “senso di colpa”.
Eccolo quindi raccontare le proprie esperienze personali, che variano dagli sfottò dei compaesani in età giovanile, alla scoperta dell’uccisione del maiale, ai rapporti padre-madre-figlio, ai primi corteggiamenti durante i falò fino al rapporto con le nuove tecnologie (facebook su tutti) e ai suoi vari “frequentatori filosofi”.
Accompagnato da una splendida banda, incanta gli spettatori giunti al Fortino di Ecolandia, ormai confermato luogo di eventi culturali, musicali ed artistici. Sembra quasi di presenziare ad un evento turistico di una grande capitale europea, e complice la serata fresca ed un cielo limpido, ascoltare le sue canzoni in un’area naturale archeologica ripristinata e riportata ad antichi splendori, fa estraniare la mente dai problemi quotidiani e dalla realtà del mezzogiorno che comunque viene narrata ironicamente dallo stesso cantante, scappato dalla sua città natale a 18 anni ma ancora legato.
Dario Brunori e che usa lo spirito d’animo calabrese come anticorpo contro la società moderna e le sue manie.
Un cantante ma anche uno showman, che alterna la delicatezza di suonare la chitarra all’audacia del pianoforte, una persona elegante in giacca e cravatta che comunque non si trattiene dall’usare parolacce, interagire e scherzare con il pubblico “maggiormente giovanile” tranne le prime file che ribadisce ironicamente “provenire dal reparto di geriatria”.
Un ragazzo ormai uomo che non teme di evidenziare la sua pancia abbondante, incalzato dagli odori di salsiccia e che sottolinea “essere presenti ad ogni evento del Sud”. Le sue canzoni entrano facilmente nella testa, complice la bravura dei suoi accompagnatori musicali.
Che sia un ritmo incalzante o una canzone quasi poetica, non si può non rimanere ammaliati dalle canzoni di Brunori, un cantastorie calabrese che rievoca tutte le esperienze e i ricordi che sono presenti dentro di noi, come se fossimo tanti bambini ad ascoltare i suggerimenti e gli aneddoti di una nonna esperta e che ci insegnerà ad affrontare la realtà quotidiana del sud.
