Prima il Nord (anche) nel Decreto Agosto: l'elenco delle città d'arte scelte dal Mibact

Solo 29 fortunate usufruiranno dei fondi governativi. Regione Calabria non pervenuta

Alla Sicilia, fortunatamente, è stato dato ampio spazio. Lo stesso non si può dire di Puglia, Sardegna, Campania e Basilicata per cui è stata scelta una città per Regione. Ma la sorte più triste è sicuramente quella di Molise e Calabria completamente dimenticate.

“È di oltre 3 miliardi di euro il pacchetto approvato dal consiglio dei ministri per sostenere i settori del turismo e della cultura. Un intervento davvero imponente con molte misure: dai contributi per le le attività commerciali nelle città d’arte; alla sospensione dell’IMU per le strutture ricettive, i cinema e i teatri; al sostegno ai lavoratori dipendenti, i precari e gli stagionali; agli aiuti  per tutte le strutture ricettive, i teatri, i cinema e i musei. Un sostegno dovuto per due settori che rendono l’Italia unica e invidiata in tutto il mondo”.

Queste le parole del ministro per i beni e le m attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini.

Un’ottima notizia per un settembre che, come molti altri, ha sofferto enormemente le conseguenze della pandemia. Il Governo con questi fondi dimostra la propria presenza, peccato però per i criteri impiegati per individuare le città destinatarie dei fondi governativi, così complessi che nessuna città della Calabria è riuscita a rientrarvi.

“È previsto un contributo a fondo perduto per le attività commerciali aperte al pubblico nei centri storici, per i taxi e gli Ncc dei comuni capoluogo di provincia o di città metropolitane che, rispettivamente, hanno registrato presenze turistiche straniere in numero pari a tre volte e una volta superiore a quello dei residenti. Possono ricevere il contributo le attività che, al mese di giugno 2020, hanno avuto fatturato e corrispettivi inferiori ad un terzo di quanto registrato nel giugno 2019”.

Dunque le città d’arte che si trovavano in affanno potranno contare su dei contributi a fondo perduto. Ancora una volta, però, una parte di italiani verrà aiutata dallo Stato a far fronte al calo del fatturato, mentre l’altra, come spesso accade, dovrà rimboccarsi le maniche e fare di tutto per non fallire. Riuscite ad indovinare la ripartizione dei beni nella penisona? 20 a 9 per il centro-nord, da Roma in giù sono poco meno di dieci le prescelte.

L’elenco delle città d’arte scelte dal Mibact

Venezia
Verbania
Firenze
Rimini
Siena
Pisa
Roma
Como
Verona
Milano
Urbino
Bologna
La Spezia
Ravenna
Bolzano
Bergamo
Lucca
Matera
Padova
Agrigento
Siracusa
Ragusa
Napoli
Cagliari
Catania
Genova
Palermo
Torino
Bari