Reggio e “l’albero della discordia”, la dirigente Pace: ‘Investimento per il futuro’. Il dettaglio dei costi

La scelta di acquistare un albero artificiale, piuttosto che noleggiarlo o optare per uno naturale, è stata motivata anche dalla volontà di garantire un risparmio futuro, riutilizzando l’allestimento negli anni successivi

natale piazza duomo reggio calabria albero luminarie

Dopo giorni di polemiche accese – una delle quali ha portato alla sospensione dell’ultima puntata di Live Break – sui costi sostenuti per l’allestimento dell’albero di Natale di Piazza Duomo a Reggio Calabria, la discussione è sbarcato in Commissione Controllo e Garanzia, così come preannunciato, nei giorni scorsi, dal Presidente Massimo Ripepi. Audita la dirigente del settore Sviluppo economico, Cultura e Turismo del Comune di Reggio Calabria, Loredana Pace, che ha fornito importanti chiarimenti.

Arrivano i chiarimenti sull’albero di Natale della discordia

«Abbiamo seguito la linea della massima trasparenza e della più ampia partecipazione possibile: in questo senso, le manifestazioni di interesse tutelano l’ente anche rispetto alla valutazione della congruità delle proposte perché permettono di effettuare una comparazione sul mercato», ha esordito Pace, sottolineando l’importanza del processo decisionale che ha portato alla scelta dell’albero di Natale e delle luminarie cittadine.

Durante l’audizione, la dirigente ha illustrato nel dettaglio la procedura seguita e le spese sostenute, evidenziando come tutte le azioni intraprese siano compatibili con i fondi Pn Metro Plus, destinati proprio alla valorizzazione del patrimonio culturale e alla promozione del territorio.

«Tutte le azioni – ha specificato Pace – hanno avuto il vaglio dell’organo centrale che assegna i fondi all’Amministrazione comunale. Dal punto di vista delle spese tutto è stato fatto in linea con ciò che era stato programmato, fatta eccezione per qualche modifica resasi necessaria durante l’iter».

Leggi anche

Il dettaglio delle spese

L’albero di Natale di Piazza Duomo, alto 15,6 metri, è stato acquistato e non noleggiato, per garantirne il riutilizzo negli anni successivi.

«Gli uffici comunali hanno valutato anche la possibilità di un albero vero, ma i costi per taglio, trasporto, collocazione e smaltimento erano spropositati, soprattutto perché non disponibile nel territorio montano reggino», ha chiarito Pace.

Ecco il dettaglio completo delle spese per l’albero:

  • Pedana ad anello: diametro 10,6/8,6 metri e altezza variabile, realizzata in carpenteria metallica a forma di stella con rete metallica grezza/oro e piedini per adattamento alla pavimentazione. Costo: 23.500 euro.
  • Struttura albero artificiale: cono modulare in carpenteria metallica, rivestito con rami artificiali verdi e addobbato con 700 sfere in materiale riciclato (rosso lucido e avorio lucido). Inclusa illuminazione bianco caldo con cablaggi interni. Costo: 70.500 euro.
  • Puntale dell’albero: diametro 120 cm, in carpenteria metallica con finitura in rete grezza/oro, completo di illuminazione e cablaggi. Costo: 5.000 euro.
  • Impianto elettrico: quadro elettrico e cablaggi interni (escluso il collegamento alla fornitura elettrica della piazza). Costo: 3.500 euro.
  • Trasporto e montaggio: eseguito tra il 3 e il 6 dicembre, include trasferimenti, vitto, alloggio e noleggio mezzi per montaggio in quota. Costo: 41.000 euro.
  • Certificazioni tecniche: redatte da un professionista abilitato. Costo: 2.500 euro.
  • Progettazione, sviluppo tecnico e direzione lavori: Costo: 9.000 euro.
  • Oneri di sicurezza: 1.500 euro.

Costo totale allestimento: 156.500 euro.
Importo a carico del Comune: 139.900 euro.

La spesa complessiva per l’albero, comprensiva di pedana, struttura, addobbi, impianti luce, trasporto, montaggio, progettazione e certificazioni tecniche, è stata di 139.900 euro, affidata alla ditta Innscena.

«Le 700 sfere natalizie che decorano l’albero sono interamente di materiale riciclato», ha aggiunto la dirigente.

La scelta di acquistare un albero artificiale, piuttosto che noleggiarlo o optare per uno naturale, è stata motivata anche dalla volontà di garantire un risparmio futuro, riutilizzando l’allestimento negli anni successivi.

Luminarie e animazione territoriale

Pace ha inoltre chiarito le procedure seguite per le altre voci di spesa della programmazione natalizia:

  • Luminarie natalizie: noleggiate per 133.000 euro dalla ditta Schiavone.
  • Animazione territoriale: affidata a Progetto Touring per 139.900 euro.

«Anche per le luminarie sono state seguite procedure analoghe e tutte le proposte ricevute ci hanno supportato nella scelta degli affidamenti», ha precisato Pace, ribadendo che «i prezzi sono assolutamente congrui rispetto alle offerte del mercato e alle caratteristiche degli allestimenti richiesti».

In conclusione dei lavori, il presidente Massimo Ripepi ha aggiornato la Commissione alla seduta di giovedì 19 dicembre, annunciando nuove verifiche e consultazioni di ulteriori atti riguardanti l’organizzazione complessiva degli eventi natalizi.

logo community