Natale a Reggio, ‘l’Albero della discordia’ accende le polemiche. Maggioranza ambientalista
Seduta di commissione dedicata all'albero finto costato (iva compresa) da 170 mila euro. Il dettaglio dei costi e il botta e risposta
17 Dicembre 2024 - 12:25 | di Pasquale Romano

Il Natale si accende a Reggio, anche nelle immancabili polemiche che animano le ultime settimane di 2024 a Palazzo San Giorgio. Oggi una seduta di commissione controllo e garanzia, presieduta dal consigliere Massimo Ripepi, dall’oggetto “Controlli atti amministrativi determinazioni dirigenziali DD 5784-2024 e controllo di tutti gli altri atti amministrativi inerenti alle spese del PON METRO PLUS del Natale 2024”.
L’antipasto, piuttosto turbolento e decisamente evitabile, negli studi di CityNow qualche giorno fa, dove l’intervento di Ripepi sull’albero di Natale e i costi ad esso legato avevano dato il via ad una furibonda discussione con il vicesindaco Paolo Brunetti. “Vi controlleremo”, aveva affermato Ripepi. Detto, fatto.
Lo stesso Ripepi, nei giorni scorsi aveva sollevato il dubbio relativo alla modalità di acquisizione (noleggio o acquisto?) dell’albero. Dubbi subito spenti in avvio di commissione: il noleggio dell’albero di Natale era stato ipotizzato dall’amministrazione comunale in sede di manifestazione di interesse, poi però si è optato per l’acquisto, come affermato dal sindaco Falcomatà dal palco di Piazza Duomo.
La dirigente comunale Loredana Pace, dopo aver assicurato che i fondi Pon Metro Plus sono assolutamente utilizzabili per gli eventi natalizi, che prevede azioni culturali e legati alla promozione di immagine.
“220 mila euro per luminarie artisiche, 140 euro mila per attività di animazione territoriale, 100 mila euro (cifra poi aumentata con una nuova delibera, ndr )per fornitura di albero di natale, 140 mila euro per interventi immateriali nelle periferie, altri 140 mila euro per video mapping e simili, cifra che poi si è deciso di utilizzare per lo spettacolo dei droni”, l’intervento iniziale della dirigente comunale.
“Perchè un albero finto e non naturale? Il costo per sradicarlo e trasportarlo erano spropositati”, ha proseguito Pace. Nei costi, importanti per l’albero della discordia, passano anche le 700 sfere di natale, le luci, il cablaggio, il montaggio e pure il vitto e l’alloggio per gli operai che hanno realizzato l’intervento. Alla fine, il costo è di 139 mila e 900 euro (appena sotto la soglia di 140 mila di affidamento diretto) più iva, con il costo complessivo che si è assestato quindi a 170 mila euro.
Il consigliere di opposizione Armando Neri, dopo aver chiesto chiarimenti sull’affidamento dell’animazone territoriale a Progetto Touring, anche in questo caso di 139 mila euro più iva, si è soffermato sulla scelta dell’amministrazione comunale di preferire un albero finto.
“Reggio ha un’importante patrimonio forestale. Se l’ente avesse fatto richiesta alla Regione Calabria, il dipartimento avrebbe supportato il Comune alla ricerca dell’albero più idoneo. Anche Calabria Verde ha bellissimi vivai, pieni di alberi veri, alti, a costi irrisori rispetto a quello che è stato peso. Si parla di 5 mila euro di trasporto con la Regione. Voglio sentire la parte politica, perché è uno sperpero di denaro pubblico”, ha sentenziato Neri.
Per la maggioranza, il consigliere Pd Peppe Sera ha ribattuto. “La commissione odierna era convocata su tutti gli atti legati al Natale, e stiamo vedendo che tutti gli atti sono trasparenti. Finalmente si vive un Natale come deve essere vissuto. Rispetto alla scelta dell’albero, io lo preferisco finto. Sono ambientalista sempre e non a convenzienza”, ha evidenziato Sera.
Il collega di maggioranza Nino Castorina è tornato ai tempi del Modello Reggio. “Non si può essere favorevoli a Rtl quando non c’erano soldi in bilancio e contrari ora, che si spendono risorse comunitarie che non fanno parte del bilancio”.
Di una spesa ‘decisamente alta’ ha parlato Federico Milia, capogruppo di Forza Italia, chiedendo inoltre come mai nelle periferie non si vedono installate le luminarie. “In tanti hanno fatto intervento politico, lo faccio anche io. Non vogliamo fare gli sciacalli e attaccare a prescindere l’amministrazione comunale, la nostra azione è sempre propositiva. Sui dati positivi legati alle presenze in città e nelle strutture ricettive, è oggettivo che si tratta di numeri legati a due interventi decisi e ideati dalla Regione Calabria, ovvero Ryanair e il Capodanno Rai”, ha osservato Milia.
Per l’opposizione, l’intervento anche da parte di Mario Cardia, consigliere comunale della Lega.
“E’ sicuramente positivo vedere il centro storico con luminarie belle, ma con affetto e stima devo precisare quanto detto dal collega Peppe Sera. Innanzitutto questo entusiasmo dei commercianti che lui vede alla luce anche dell’ultimo sondaggio del Sole 24 ore che ci pone ultimi come qualità della vita non lo vedo, aggiungo inoltre che dall’organizzazione del Natale e’ stata tagliata fuori l’associazione di categoria principale che è Confcommercio.
Sulle presenze in città -ha proseguito Cardia- sono dovute ad una sola motivazione, il Capodanno Rai. Un investimento straordinario della Regione Calabria a firma Roberto Occhiuto che qualcuno cerca di intestarsi”.
Il vicesindaco metropolitano Carmelo Versace, dopo aver riconosciuto il flop dello scorso Natale in riva allo Stretto, si è detto entusiasta per il Natale in corso. “Uno dei più belli degli ultimi 30 o 40 anni. Forse c’è qualche difficoltà da parte dell’opposizione nell’ammettere queste cose.
Cardia parla di numeri in crescita solo grazie al Capodanno Rai? I numeri vanno detti tutti e parlano chiaro. Nel primo semestre del 2024 -ha evidenziato Versace- rispetto allo stesso periodo del 2023, c’è stata una crescita del 37%”.
Il consigliere comunale e metropolitano Filippo Quartuccio si è detto rammaricato per l’atteggiamento di parte del centrodestra. “Alcuni esponenti di opposizione cercano di buttarla in caciara. Vedo una città gioiosa e colorata, dal punto di vista degli atti tutte le procedure sono corrette e trasparenti.
Vorrei sapere cosa sarebbe accaduto se avessimo optato per un albero vero, ci sarebbe saltata addosso l’opposizione e tutte le associazioni ambientaliste. Per la prima volta, il Comune ha fatto un avviso pubblico per garantire l’animazione territoriale nelle periferie, dovremmo sottolineare positivamente questo aspetto. Rispetto a Ryanair e il Capodanno Rai, sono grandi investimenti, non lo neghiamo”, ha concluso Quartuccio.
La dottoressa Pace, infine, è tornata sui costi importanti legati all’organizzazione degli eventi natalizi e in particolare sull’albero della discordia. “Pure a me sembrava un prezzo elevato, ma poi mi sono resa conto di quelli che sono i costi di mercato e tutte le voci che incidono”.
La seduta si è chiusa con le parole del presidente di commissione Massimo Ripepi, che ha invitato i colleghi consiglieri a giovedi 19 dicembre, quando si terrà una nuova seduta sempre dedicata al Natale reggino, con l’approfondimento degli atti portati oggi in commissione dalla dirigente Loredana Pace.
