Doumbia show, spettacolo Reggina. Viterbese ko, Granillo in estasi

Gli amaranto volano, al tappeto anche la Viterbese. Tris amaranto, Tassi nel finale mette il sigillo sulla vittoria

Una settimana da Dio. Gol, vittoria, sorrisi e festa finale: ci sono tutti gli ingredienti in un Granillo che torna a riscaldarsi e respirare entusiasmo a pieni polmoni.  La Reggina piega anche la Viterbese e vola in classifica.  Tris amaranto, Tassi nel finale mette il sigillo sulla vittoria.

SCELTE A SORPRESA

Se l’undici scelto da Cevoli è quello previsto alla vigilia, non lo è lo schieramento tattico. Reggina con il 3-4-1-2 e Sandomenico inedito esterno di centrocampo a sinistra, con Kirwan sul lato opposto. Conferma per Strambelli (ancora panchina per Bellomo, decisivo a Bisceglie) schierato alle spalle del duo tutto velocità e guizzi Doumbia-Tulissi. Viterbese che rispetto a una settimana fa ha cambiato allenatore, Calabro punta sul 3-5-2.

DOPPIO ABBAGLIO

Evidente la voglia della Reggina, sin dai primi minuti, di dare il benvenuto ideale a Gallo, alla prima da presidente al Granillo. Fraseggi corti e giocate di qualità, l’intesa tra vecchi e nuovi giocatori è sensibilmente superiore rispetto alla trasferta di Bisceglie. La terna arbitrale prende un doppio abbaglio nel giro di pochi minuti, Tulissi protagonista in entrambe le circostanze.

L’attaccante amaranto prima viene vistosamente atterrato in area da un avversario, l’arbitro però lascia correre senza concedere un rigore netto. Pochi minuti e Tulissi trova ugualmente il modo di sbloccare la gara, deviando al 14′ di testa su cross di Doumbia. Vibranti le proteste degli ospiti, con il portiere Forte su tutti, e a ragione. Il replay infatti mostra chiaramente come il colpo di testa di Tulissi viene respinto da Forte prima che la palla attraversi la linea di porta.

DOUMBIA SHOW

Sandomenico si sacrifica in un ruolo non suo, ripiegando spesso e volentieri sulla corsia mancina, De Falco è il cervello che illumina il gioco. La scena però è di Doumbia, l’ex Lecce è un ‘virus’ che fa impazzire la difesa della Viterbese. Dopo aver servito l’assist a Tulissi in occasione dell’1a0, Doumbia al minuto 28 fa tutto da solo e completa un duetto delizioso con Kirwan spedendo con un destro potente alle spalle di Forte. Doppio vantaggio amaranto, un Granillo in estasi esplode come non accadeva da tempo.

Meno divertente la seconda metà di frazione, Reggina comprensibilmente a difesa del 2a0, Viterbese che non va oltre una conclusione dalla distanza di Baldassin. Qualche giocata personale di troppo per Doumbia, il primo tempo si chiude tra gli applausi convinti dei 5 mila del Granillo.

UNICA DISTRAZIONE

Ripresa che si apre senza cambi e con una Viterbese dall’atteggiamento diverso, grazie anche agli ingressi di Saraniti e Palermo. Reggina forse sorpresa o forse sicura di aver già vinto, non si sa, quel che è sicuro e che gli ospiti accorciano le distanze con Mignanelli. L’esterno classe ’93 al minuto 51 si veste da Insigne e con un perfetto destro a giro insacca alle spalle di un incolpevole Confente.

Subìto il gol, gli amaranto tornano in partita dopo la distrazione costata il 2a1. Cevoli al 59′ inserisce Bellomo per Tulissi, tatticamente non muta l’atteggiamento tattico. Il discorso cambia dieci minuti più tardi, Reggina che abbassa il baricentro e passa al 3-5-1-1 con l’ingresso di Salandria al posto di Strambelli e Bellomo che si piazza alle spalle di Doumbia.

TRIS DI GIOIA

Al 73′ (dopo un’assenza prolungata) la Reggina si riaffaccia minacciosa in area avversaria: Bellomo scappa sulla destra e crossa in area, Doumbia appostato a pochi metri da Forte riesce solo a spizzare. Ritmi che calano ulteriormente, la Viterbese dopo aver accorciato le distanze non è più riuscita a rendersi nuovamente pericolosa.

Nel finale Cevoli inserisce Tassi e Franchini richiamando Doumbia e Sandomenico, Ci mette pochi minuti Tassi a incidere sulla gara e mettere il sigillo sul match. Strepitoso l’assist di Bellomo, Tassi si invola solitario verso Forte e di sinistro non lascia scampo all’estremo difensore dei laziali.

Al triplice fischio la curva Sud è un cocktail di emozioni e brividi, il Granillo si fonde in un unico abbraccio con tecnico e giocatori.

Due mesi fa cambiava tutto (sul campo) per una Reggina che in mezzo a enormi difficoltà tirava fuori l’orgoglio. Un mese fa circa invece la svolta societaria, che ha portato ad un mercato pirotecnico, con la striscia di risultati positivi mai fermatasi.

La Reggina con 34 punti strappa il quinto posto dalle mani del Rende e lo tiene tutto per sè, portandosi (con due partite in più) a soli 3 punti dal Catania quarto in classifica. Si, arriverà la penalizzazione, agli amaranto verranno detratti dei punti. Nel frattempo, non svegliate la Reggio sportiva da questo sogno…