Ecampus, playground, parco fluviale. Il progetto del comune per rivoluzionare la zona sud di Reggio

La zona Reggio Sud-Gebbione, secondo il progetto del comune, verrebbe totalmente rivoluzionata

Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha approvato i tre progetti presentati dalla giunta comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, nell’ambito del programma innovativo nazionale per la Qualità dell’Abitare. Si tratta di attività che, per un ammontare complessivo di 45 milioni, cambieranno il volto di quartieri importantissimi della città: Arghillà nord, Modena-Ciccarello e Reggio Sud-Gebbione.

Tra i progetti elaborati dal comune c’è anche “R.E.G.I.A.: Rigenerazione Ecologica Grandi Interventi Ambientali – Masterplan Reggio Sud”, il piano rivolto alla trasformazione della zona Reggio Sud-Gebbione con la ristrutturazione urbana dell’area dell’ex Deposito di legnami delle Ferrovie e delle infrastrutture verdi di connessione, la riqualificazione di Piazza della Pace mediante la realizzazione di una Watersquare, interventi di potenziamento degli impianti sportivi e la creazione di un parco fluviale lungo le sponde del Torrente Calopinace.

Dai beni dismessi dalle Ferrovie ed acquisiti dal Comune, nascerà un “eCampus”, un centro didattico-formativo residenziale ad alta rilevanza ecologica. Piazza della Pace, poi, diventerà uno spazio strategico di socialità, con un sistema di verde pubblico che si snoderà lungo l’asse Viale Galileo Galilei-Viale Aldo Moro, il Viale Messina e Largo Botteghelle.

L’area del Torrente Calopinace, sarà trasformata in un boulevard con la riqualificazione del verde e la risoluzione dei nodi strategici del reticolo viario principale (connessioni Via Sbarre, Viale Calabria, Viale Galileo Galilei-Corso Garibaldi, Parco Lineare Sud-Lungomare Falcomatà) ed una sezione che contempli la ciclopedonalità, oltre a prevedere la realizzazione di playground.

La Reggio che cambia

«La città cambia», ha commentato il sindaco Giuseppe Falcomatà aggiungendo: «Stiamo raccogliendo i frutti di un fitto lavoro di programmazione che, in questi anni, è stato indispensabile per recuperare un gap consistente col resto del Paese. Reggio si appresta a diventare una realtà sempre più moderna, al passo con le sfide imposte dai ritmi frenetici dei nuovi tempi.

La città si candida, sempre più, ad essere baricentro nel Mediterraneo, punto di riferimento per turisti attraverso la realizzazione di opere come il Museo del Mare e, come in questo caso, con progetti comcepiti per il miglioramento sostanziale dei luoghi e della qualità della vita dei propri cittadini. Gli interventi messi in campo e promossi a pieni voti dal Mit, dimostrano la bontà di un’azione amministrativa volta ad efficientare l’assetto urbanistico e viario rivoluzionando il concetto stesso di quartiere fino ad oggi comunemente conosciuto».