Elezioni, Giusi Princi non ha dubbi: ‘Occhiuto la scelta vincente. La Calabria ha voltato pagina’

Intervista all'eurodeputata reggina a pochi giorni dalle elezioni regionali in Calabria. Il pensiero di Princi sulle funzioni, la Facoltà di Medicina, il rilancio del Tito Minniti...e il futuro di Reggio

giusy princi

Dopo l’elezione a furor di popolo alle elezioni europee del giugno 2024, Giusi Princi (oltre 87 mila le preferenze ottenute, prima donna reggina eletta al Parlamento europeo) non fa parte in prima persona delle elezioni regionali in Calabria, ma allo stesso modo è impegnata e attenta alle dinamiche del suo territorio.

A pochi giorni dal voto del 5-6 ottobre, l’eurodeputata reggina (già vicepresidente della Regione) invita gli elettori calabresi a confermare la fiducia a Roberto Occhiuto. Nell’intervista ai microfoni di CityNow affronta diversi argomenti: scuola e università -che si fondono nel “Reddito di merito” proposto da Occhiuto – cultura, facoltà di Medicina a Reggio Calabria, deleghe alla Città Metropolitana e rilancio degli aeroporti.

Princi descrive una corsa elettorale delle ultime settimana serrata, ma positiva. Sottolinea l’effetto dei quattro anni di governo Occhiuto sulla reputazione della Calabria.

“È stato un mese intenso, con un entusiasmo che non è mai mancato. I sondaggi sin dall’inizio ci hanno dato come vincenti e questo ci ha dato più determinazione. La stagione targata Occhiuto ha restituito visibilità e una narrazione positiva della Calabria, oggi più attrattiva.

Siamo una regione in cui investire e che vuole ridare speranza ai giovani. Abbiamo raccontato ciò che è stato fatto e che i calabresi hanno visto sul campo. La giornata di domani, con l’arrivo di tutti i leader di coalizione a Lamezia, conferma la fiducia e l’attenzione che il centrodestra ha per la Calabria e per il presidente Occhiuto.”

Il punto politico è chiaro: continuità delle scelte già avviate. Il tema generazionale è centrale: Princi lega il voto alla permanenza dei giovani in Calabria e alla qualità del diritto allo studio. L’ultima idea proposta da Occhiuto punta a frenare l’esodo universitario e a rafforzare gli atenei calabresi.

“Il ‘Reddito di merito’ lanciato in questi giorni dal presidente Occhiuto è un incentivo economico che va nella giusta direzione. Investiamo nel merito e in chi non ha possibilità. È un investimento sul futuro. Vuole dare fiducia ai giovani e stimolarli a restare nei nostri atenei. La Calabria è l’unica regione a garantire la gratuità del diritto allo studio: con il mio assessorato avevamo stanziato 18 milioni di euro. I giovani sono il motore del nostro presente e futuro”.

Ai microfoni di CityNow, Giusi Princi ripercorre l’esperienza al governo della Regione Calabria, con importanti e numerose deleghe detenute.

“Ho fatto parte della Giunta Occhiuto per oltre due anni. Ringrazio il presidente Occhiuto e l’On. Cannizzaro per la fiducia. Durante il mio assessorato abbiamo investito oltre 192 milioni su istruzione e cultura. Abbiamo digitalizzato le biblioteche dei piccoli comuni, avviato i Parchi della Cultura dedicati ai grandi scrittori calabresi, introdotto i voucher sportivi per l’aggregazione sociale e inserito lo psicologo nelle scuole calabresi”, ripercorre Princi.

Facoltà di Medicina a Reggio: “Manca l’ultimo miglio”

Sulla nuova facoltà che dovrà sorgere in riva allo Stretto, Princi parla di percorso condiviso tra istituzioni e atenei, interrotto solo dalla campagna elettorale. L’obiettivo è ampliare l’offerta formativa e legarla al polo sanitario metropolitano.

“La delibera deve arrivare dal CoRUC come giustamente evidenziato dal presidente Occhiuto, ma l’interlocuzione positiva in tal senso c’è già stata. Il tavolo che ho coordinato in questi mesi, sia durante l’esperienza alla Regione che successivamente, ha trovato la quadra: i rettori hanno convenuto sulla bontà di istituire una Facoltà di Medicina a Reggio.

Manca l’ultimo miglio ovvero il finanziamento delle risorse economiche necessarie. Il percorso si è fermato per le elezioni, ma ripartirà. Il GOM è un’eccellenza e merita questa realtà”, le parole dell’eurodeputata reggina.

Deleghe alla Città Metropolitana: “Processo complesso ma avviato”

Capitolo trasferimento funzioni dalla Regione a Città Metropolitana di Reggio Calabria. Lo scontro tra Occhiuto e Falcomatà sul tema va ormai avanti da diversi mesi. Per Princi, la rotta è già segnata e le polemiche non aiutano a raggiungere l’obiettivo.

“Il presidente Occhiuto non ha legato le funzioni al governo e colore politico della città, niente strumentalizzazioni in questo senso. Dal suo insediamento al governo della Regione ha avviato il trasferimento delle deleghe. L’assenza del sindaco Falcomatà, causa sospensione, ha rallentato l’iter. Ma la volontà c’è.

È un processo complesso: vanno individuate funzioni, personale e risorse. La parte tecnica ha avviato le ricognizioni. L’iter è partito e la bozza di legge regionale era pronta, bisogna proseguire su questo percorso all’interno di una transizione amministrativa che punta a garantire servizi più efficienti sul territorio”.

La Calabria vola. Secondo Princi, il rilancio degli aeroporti calabresi e in particolare del Tito Minniti di Reggio Calabria raccontano meglio di ogni altra cosa il cambio di passo impresso dal Governo Occhiuto in questi anni.

“Rilanciare gli aeroporti significa far decollare l’economia e rendere la Calabria più internazionale. I numeri di tratte e il boom di passeggeri parlano da soli e non hanno bisogno di ulteriori commenti. E’ chiaro che, guardando al futuro, non può finire qui: crescita e sviluppo vanno accompagnati.

Non dobbiamo essere area di transito, ma di accoglienza. Per proseguire in questo percorso virtuoso, penso ad esempio alla riqualificazione del Tito Minniti, ad accordi con tour operator e il coinvolgimento di tutta l’area metropolitana e della Sicilia orientale”.

Reggio e la visione di sviluppo: servizi, turismo, ZES e Ponte

Le elezioni regionali come un test in vista delle comunali reggine di primavera 2026, Occhiuto e Cannizzaro si dicono certi del bis di successi per il centrodestra. Sul futuro dell’area dello Stretto, Princi mette insieme leve amministrative e asset strategici.

“Il trasferimento di funzioni e deleghe è molto importante per gestire meglio settori chiave. Il ripristino delle circoscrizioni -evidenzia Princi- sarà strumento fondamentale di ascolto del territorio.

Reggio deve guardare al futuro partendo dal miglioramento dei servizi essenziali, penso al servizio idrico, strade e rifiuti. Allo stesso tempo serve una visione fatta di promozione turistica e valorizzazione delle nostre peculiarità ed eccellenze non solo di Reggio ma di tutta l’area metropolitana.

Non dimentico le possibilità offerte dalla ZES che consente di attrarre grandi investimenti e il Ponte sullo Stretto, attrattore destinato a spostare gli equilibri della nostra regione. In sintesi: una città turistica e ambiziosa”.

Il messaggio finale di Giusi Princi, a pochi giorni dal voto, è chiaro.

“Confermare la guida di Roberto Occhiuto significa dare stabilità a progetti già in campo e a riforme che hanno cambiato l’immagine della Calabria. Serve completare i percorsi avviati e dare fiducia all’attuale governo di centrodestra è la scelta vincente”.