S'intesi riammessa alle Metropolitane. Versace al centrodestra: 'Chi troppo si vanta...'

Il consigliere candidato nella lista S'intesi replica alle accuse del centrodestra reggino: "Più democrazia, più obiettività, più verità"

Dopo un giro, non troppo lungo, di boa, la lista S’intesi è stata riammessa alle prossime elezioni metropolitane. Nel frattempo, però, tra il centrodestra e il centrosinistra è volato più di qualche straccio…

E così il consigliere comunale Carmelo Versace ha scelto di rispondere alle accuse lanciate dal centrodestra: “Chi troppo si vanta.. qualcosa gli manca!”

La replica di Carmelo Versace al centrodestra

Carmelo Versace

“Se non fosse grottesco ci sarebbe da piangere”.

Il consigliere comunale reggino e candidato per la lista S’intesi metropolitana alle prossime elezioni del 24 gennaio, ha deciso di replicare al centrodestra rispetto all’esclusione ed alla successiva riammissione della compagine di centrosinistra.

“Ma prendiamola così. È la nostra città con i suoi contenuti sempre approssimativi ma che non possono non far riflettere. “Pro domo sua” diceva Cicerone che, tradotto letteralmente, vuol dire “per la propria casa” ma si sostanzia in un significato negativo, il peggiore. Agire per se stessi. Ma che fine avranno i nostri concittadini avversari quando, senza neppure osservare carte, leggi e regolamenti, definiscono la posizione di una parte politica come “incompetente ed inadeguata” con la speranza di accreditarsi come porzione di società “unta dal Signore” e perciò saccente e migliore! Così infatti si legge in un recente comunicato stampa del centrodestra Reggino proprio sulle elezioni metropolitane”.

“Più democrazia, più obiettività, più verità”

“Stupisce – dice Versace – anche il periodo storico che avrebbe invece bisogno di più democrazia e quindi anche un po’ più di obiettività e verità. Ma niente. Non ce la faremo mai a costruire qualcosa di vero. Esiste sempre il retro pensiero e Pro domo sua! Non avremmo voluto essere chiamati a rispondere per inadeguatezza anche perché, alla luce dei fatti accaduti, in realtà qualcosa o qualcuno di inadeguato ed incompetente purtroppo c’è ed almeno in questo siamo d’accordo con il centrodestra. Un Ufficio Elettorale della Città Metropolitana di Reggio Calabria che ricusa la lista “S’Intesi” dalle elezioni per la composizione del Consiglio Metropolitano della Città Metropolitana di Reggio Calabria”.

Elezioni Metropolitane, l’analisi del candidato

Carmelo Versace

Nel dettaglio, il consigliere comunale, da poco nominato responsabile organizzativo regionale di Azione, ha analizzato i fatti:

“Con Decreto n. 34 del 15/12/2020 il Sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria convoca per la data del 24 gennaio 2021 i comizi elettorali per le elezioni del Consiglio Metropolitano. In data 4/1/2021 viene presentata presso l’Ufficio elettorale la lista denominata “S’Intesi”, La predetta lista, originariamente costituita da n. 13 candidati (8 uomini e 5 donne), viene ritualmente sottoscritta da n. 53 elettori, ai fini della sua regolare presentazione.

Il Responsabile dell’Ufficio elettorale (Segretario generale dell’Ente) acquisisce dai Comuni del comprensorio metropolitano – entro il termine perentorio stabilito dalle Circolari ministeriali e dalle Istruzioni operative – le certificazioni del numero degli aventi diritto al voto e procede a quantificare il corpo elettorale in n. 996 elettori, determinando in 50 (il 5% degli elettori) il numero minimo di sottoscrittori per la presentazione di ciascuna lista”.

Ed ancora:

“Procede poi alla pubblicazione sul sito on line della Città metropolitana, esplicitando il numero necessario di sottoscrittori delle liste, creando così un affidamento tutelato sul punto in questione. Successivamente e tardivamente alcuni Comuni procedono all’invio delle certificazioni sul numero degli elettori e dunque il Responsabile dell’Ufficio elettorale è obbligato a rideterminare giustamente e come previsto dalle norme, il numero degli aventi diritto al voto che quindi passa da 96 a 1054 e quindi erroneamente rideterminando in 53 il numero dei sottoscrittori della lista.

In un giravolta di atti emessi e ritiri in autotutela riesce ancora a sbagliare perché, così come il centrodestra reggino, non legge le istruzioni che contrariamente stabiliscono: “il numero minimo dei sottoscrittori delle liste deve essere determinato alla luce del numero del corpo elettorale risultante al trentacinquesimo giorno antecedente alle elezioni, da rendersi noto mediante pubblicazione sul sito web istituzionale della Città Metropolitana in data 25 dicembre 2020 (cfr. artt. 6 e 7 delle Istruzioni operative per lo svolgimento delle Elezioni del Consiglio Metropolitano del 24 gennaio 2021) ma non legge neppure la circolare  la Circolare n. 32/2014 del Ministero dell’Interno che così  dispone espressamente: “Resta inteso, tuttavia, che il corpo elettorale e, quindi, il suddetto numero minimo di sottoscrizioni andranno calcolati in base al numero effettivo di aventi diritto al voto accertato, come detto, al 35° giorno antecedente la votazione””.

Il Consigliere Carmelo Versace aggiunge:

“Cosa c’era di difficile? Solo la lettura. Nei primi giorni di gennaio si riuniva poi l’Ufficio Elettorale si riuniva per esaminare le liste dei candidati e verificarne l’ammissibilità. Quanto alla lista “S’Intesi”, considerato l’addebito che il Centrodestra Reggino ha ritenuto di azionare e vogliamo credere solo per  “inadeguatezza ed incompetenza ”, quelle si, e non altro, è appena il caso di ricordare che  l’Ufficio elettorale, dapprima procedeva alla riduzione del numero dei suoi candidati da 13 a 10, di cui 6 uomini e 4 donne per garantire la parità di genere; poi, in maniera del tutto illegittima, ne disponeva la ricusazione, non all’unanimità bensì solo “a maggioranza” con voto contrario del Responsabile dell’Ufficio elettorale, in virtù del presunto mancato raggiungimento del numero minimo di sottoscrittori, necessari alla sua presentazione , ritenendo l’Ufficio Elettorale  che il numero minimo di sottoscrittori per la presentazione delle liste fosse pari a 53 invece di 50  e quindi contravvenendo apertamente al corretto parametro già individuato dal suo stesso Responsabile in ossequio alla normativa vigente ed alle istruzioni operative ministeriali e dello stesso Ente territoriale”.

Le accuse mosse alla lista

“Per tornare alle accuse mosse alla nostra lista – aggiunge Versace – si dà il caso che tra le 53 sottoscrizioni della lista “S’Intesi”, una di esse veniva erroneamente (e questo lo affermerà anche il TAR Calabria come appresso si dirà) ritenuta invalida in quanto la, sottoscrittrice della lista si era successivamente candidata in una diversa lista”, cosicché la lista “S’Intesi” avrebbe avuto 52 e non 53 sottoscrizioni. Da questo “combinato disposto”, l’Ufficio elettorale (con il voto contrario del Responsabile dell’Ufficio elettorale e del Dirigente dell’Avvocatura!) disponeva la ricusazione della lista “S’Intesi”.

Per tutte le ragioni esposte, ritenendo di aver letto a dovere tutte le istruzioni del caso, le norme ed i regolamenti, evidentemente ritenendo di non cadere nell’inadeguatezza ed incompetenza e certamente non avendo scheletri nell’armadio, abbiamo deciso di impugnare gli atti e depositare ricorso al TAR Calabria, che ha prontamente accolto tutte le eccezioni poste annullando i verbali dell’Ufficio Elettorale della Città Metropolitana di Reggio Calabria nella parte riguardante la ricusazione della lista S’intesi e ritenendo valida la sottoscrizione della sottoscrittrice poi candidatasi in altra lista entrando come di dovere nel merito degli atti amministrativi”.

Il consigliere di maggioranza concluse:

“Alla luce di quanto sopra esposto spiace dover comunicare che la lista S’intesi è stata riammessa evidenziando carenze ed inadeguatezze in capo a chi, anche da un ruolo di opposizione, dovrebbe garantire giustizia ed imparzialità dell’azione amministrativa. Ma è evidente oggi come non mai che vale il vecchio detto popolare: Chi troppo si vanta, qualcosa gli manca!”.