Elezioni Metropolitane, il Tar boccia l’Ufficio elettorale: la lista S’Intesi ci sarà

Saranno quattro le liste che si contenderanno i 14 posti del Consiglio. Si voterà il 24 gennaio

Il Tribunale Amministrativo Regionale, Sezione Staccata di Reggio Calabria, ha accolto il ricorso presentato da S’intesi Metropolitana riammettendo la lista presentata per le elezioni del Consiglio della Città Metropolitana di Reggio Calabria previste per il prossimo 24 gennaio 2021. Tornano dunque ad essere quattro le liste che si contenderanno i 14 posti dell’organo di controllo della Metrocity: Democratici insieme per Reggio Città Metropolitana; Centrodestra metropolitano; Territorio metropolitano e appunto S’Intesi.

Le motivazioni

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria, Sezione Staccata di Reggio Calabria, ha definitivamente accolto il ricorso proposto dalla lista S’Intesi, nella camera di consiglio del giorno 12 gennaio 2021 (Caterina Criscenti, Presidente, Estensore; Andrea De Col e Antonino Scianna, Referendari) tenutasi in videoconferenza.
Il Tar ha quindi annullato i verbali (verbali n. 1 del 5 gennaio 2021, n. 2 del 6 gennaio 2021 e n. 3 del 8 gennaio 2021) dell’Ufficio Elettorale della Città metropolitana di Reggio Calabria, nella parte in cui è stata disposta la ricusazione della lista S’Intesi; ha annullato le Istruzioni operative per lo svolgimento delle elezioni del Consiglio metropolitano, nella parte in cui si fa espresso divieto ai candidati alla carica di Consigliere metropolitano di sottoscrivere alcuna lista concorrente, e per l’effetto ha disposto l’ammissione della lista S’Intesi al procedimento per le elezioni del Consiglio metropolitano.

In particolare, l’esclusione della lista S’Intesi veniva disposta, sia pure a maggioranza, in ragione del mancato raggiungimento del numero di 53 sottoscrizioni, sul duplice presupposto che le sottoscrizioni dovessero essere appunto 53 e che una delle 53 sottoscrizioni che accompagnavano la lista S’intesi fosse invalida.

La ricusazione della lista – scrive il Tar – finisce per fondarsi non solo su una errata interpretazione del quadro normativo di riferimento, ma espressamente su una Disposizione amministrativa, quella del 29 dicembre 2020, non più giuridicamente esistente, perché annullata in parte qua, in via di autotutela, con atto del 7 gennaio 2021 (che espressamente il Responsabile dell’Ufficio elettorale si era riservato di adottare, come riportato nel verbale n. 2 del 6 gennaio 2021).

“Il fatto poi che tale ultimo atto del 7 gennaio, pure pubblicato e ad oggi vigente, sia intervenuto successivamente alla presentazione delle liste (ma prima del termine per la loro verifica) è un dato che non può essere validamente dedotto dalla Città metropolitana in via meramente difensiva, in assenza di specifica impugnativa da parte di eventuali terzi interessati”.

Ne deriva – ancora il Tar – che l’unica determinazione che andava presa in considerazione in sede di verifica delle liste era quella del 24-25 dicembre 2020, che aveva determinato in 50 il numero minimo delle sottoscrizioni, sicché la ricusazione è stata illegittimamente disposta.

Per il Tar non è corretto neppure il secondo elemento su cui si fonda la ricusazione della lista.

“La sottoscrizione in favore della presentazione della lista S’Intesi apposta da Eleonora Macheda va ritenuta validamente apposta, sebbene si tratti di candidato di altra lista. Nel caso di elezioni relative agli enti di secondo livello, la sottoscrizione della lista può avvenire, infatti, anche ad opera di candidato di lista concorrente, essendo egli comunque espressione del corpo elettorale”.

“Piena correttezza”

“Con buona pace di alcuni che incredibilmente avevano esternato espressioni di giubilo per l’ipotesi di ricusazione della lista alle prossime elezioni metropolitane S’intesi ci sarà”.

Così i rappresentanti della lista S’Intesi esprimono la loro soddisfazione per la sentenza del Tar, ringraziando anche il Professor Francesco Manganaro, e gli avvocati Giorgio Vizzari e Rocco Parisi:

“In poco tempo e con grande professionalità hanno verificato e rappresentato al meglio le ragioni della riammissione della lista. S’intesi Metropolitana esprime massima soddisfazione per quanto stabilito dalla sentenza del Tribunale Amministrativo che certifica la piena correttezza delle operazioni di presentazione della lista, riconoscendo il sacrosanto diritto alla partecipazione democratica di tanti validi Amministratori, rappresentanti delle istituzioni territoriali, alle prossime consultazioni metropolitane”.