Elezioni Città Metropolitana, i consiglieri di FI: 'Esclusione S’Intesi ennesima figuraccia della maggioranza'

Oltre al caso brogli ancora sotto esame, la sinistra reggina si trova ancora impreparata. Falcomatà azzoppato dai suoi stessi compagni

Federico Milia, Antonino Caridi e Antonino Maiolino, consiglieri comunali di Forza Italia esprimono la propria

Di seguito la nota inviata alla stampa:

Con la ricusazione della lista S’Intesi la compagine capitanata dal Sindaco mette a segno un altro autogol, l’ennesimo, dando riprova dell’atteggiamento superficiale con cui gestisce le attività politiche e cittadine.

L’Ufficio elettorale ha infatti riscontrato alcune irregolarità (!) e la notizia della bocciatura di una delle due liste a sostegno di Falcomatà per le ormai imminenti
elezioni al Consiglio Metropolitano è una figuraccia che una squadra politica rodata ed alla guida di una Città capoluogo di Provincia già da 6 anni non può permettersi.
Da cittadini (prima ancora che da consiglieri), sapere di essere amministrati da tempo da persone incompetenti a tal punto non ci rincuora affatto, non godiamo degli errori altrui e non vogliamo certo sparare sulla croce rossa; piuttosto ci preme evidenziare ai cittadini le pessime condotte della parte politica uscita vittoriosa dal ballottaggio di una tornata elettorale molto discutibile ed ancora in bilico.

Non capiamo quale impellenza abbia portato la Sinistra reggina ad insistere così tanto nell’andare subito ad elezioni del Consiglio Metropolitano nonostante il caso brogli ancora sotto esame, la situazione sanitaria che tutti conosciamo, il congruente rinvio delle Regionali e le richieste pervenute proprio dalla nostra Fazione di attendere ancora un po’ prima di concorrere per i 14 posti a Palazzo Alvaro.

Tanta fretta di andare alle elezioni in un periodo simile e poi sono stati proprio loro a farsi trovare impreparati anche sulle nozioni più basilari. Non vorremmo trovarci nei panni di Giuseppe Falcomatà, azzoppato direttamente dagli errori dei suoi stessi compagni.

Intanto Reggio continua ad essere allo sbando, nessuna risposta pervenuta da Palazzo San Giorgio in merito alle varie impellenti criticità da Noi più volte evidenziate, e con il caso Palmenta-Costarella ancora da chiarire.