Elezioni regionali, Callipo a Reggio: 'Santelli assediata da persone non credibili' - VIDEO

Il candidato del centrosinistra ospite dell’Accademia del Bergamotto: “Nelle liste abbiamo scelto, più che eliminato nomi eccellenti”

È tornato ancora una volta in città Pippo Callipo, candidato alla presidenza della Regione Calabria sostenuto dal Pd.

Al pari degli altri candidati sta girando in lungo e in largo la nostra terra. Una terra che conosce bene e che lo ha visto già dieci anni fa protagonista di un’altra campagne elettorale che però si chiuse con un deludente risultato personale. Ma cosa è cambiato rispetto ad allora è lo stesso Callipo a dirlo:

“Rispetto a dieci anni fa è cambiato il modo di vedere e di affrontare le cose, anche attraverso la conoscenza del territorio. Oggi mi sento pronto, e non mi sono girato dall’altra parte”.

Ospite dell’Accademia del bergamotto, Callipo ha tenuto un incontro all’omonimo Museo, con Vittorio Caminiti a fare gli onori di casa.

Per lui “servire i cittadini” è un paradigma vincente, convinto che il Partito democratico sia l’alleato giusto in questa battaglia per le regionali:

“Abbiamo trovato il Pd in una fase di rinnovamento, mi ha seguito, e si è rivelato un ottimo compagno di viaggio. Mi ha dato carta bianca, che era quello che volevo. Non ho condizionamenti, e non ne avrò nella scelta del governo, quindi adesso tutta la responsabilità sta sulle mie spalle, e rispondo io ai cittadini calabresi. Mi rivolgo alle persone perbene, che vanno avanti con le proprie forze con tutti i problemi che ci sono. Io cercherò di dare voce, di dare dignità e libertà ai calabresi”.

Da qui la scelta di escludere nomi anche eccellenti dalle liste che lo sosterranno. Pippo Callipo giura che farebbe esattamente quello che ha fatto:

“Abbiamo scelto, più che eliminato, e li abbiamo scelti, i nomi, anche con i responsabili del Pd perché essendo io capolista ho delle responsabilità davanti ai cittadini calabresi. Quando io dico rinnovamento deve essere rinnovamento. Una sera abbiamo rischiato che saltasse il tavolo perché c’erano un po’ di pressioni e incomprensioni su certe posizioni di alcuni. Io però sono duro, non cedo di un millimetro su quelli che sono i miei principi sul rispetto della legge e della legalità. Non ho ceduto con le mafie, pensate se posso cedere ad un politico o ad altro. Non ho compromessi, non ho fatto promesse a nessuno e non ne farò adesso che sono in campagna elettorale”.

Gli ultimi giorni di campagna elettorale sono stati per Pippo Callipo contrassegnati da continui appelli alla base del Movimento 5 stelle che sostiene Francesco Aiello, e agli elettori di Carlo Tansi, perché non sprechino il voto, e augurandosi che possano convergere sulle sue posizioni. A ruota, poi, anche il segretario nazionale del Pd, Nicola Zingaretti, ha offerto lo stesso ragionamento, rivolgendosi però anche ad Italia viva, la creatura politica voluta da Renzi. Il senatore Ernesto Magorno però ha tagliato corto, rimarcando che in Calabria Italia viva non sosterrà nessuno dei candidati. Callipo sul punto è netto:

“Non cambia niente. Non vado dietro a pronostici. Ho fatto un appello perché in questa situazione i voti dati a Tansi e Aiello favoriscono soltanto il centrodestra. Ma il centrodestra è quello che è, e con tutto il rispetto della signora Santelli, sappiamo che è contornata, è circondata, è assediata da persone che sono poco credibili, da persone che dicono di essere votate da tantissimi anni ma che per la Calabria in tantissimi anni non ha fatto niente. Ed è questo il problema. Io non ho simpatie o antipatie personali con nessuno, però io dico ai calabresi: attenzione a queste persone che dicono che da tanti anni gestiscono o vivono nella politica calabrese senza però portare alla Calabria alcun beneficio”.

Ma cosa direbbe oggi Pippo Callipo a Riccardo, il ragazzo che lo stesso imprenditore racconta di averlo convinto a scendere in campo ponendogli una semplice domanda? Callipo ci scherza su: “Gli darei un pugno nello stomaco perché mi ha messo in questa situazione”, poi però torna serio:

“Sembra un fatto raccontato per fare presa sulla gente, ma è un fatto vero, credetemi. E certamente oggi gli direi stammi vicino, incomincia a prepararti, perché devo passare il testimone a voi giovani. Gli augurerei di amministrare un domani con un altro criterio rispetto al passato. Il nostro obiettivo è anche creare una classe dirigente che possa sostituirmi e continuare sulla strada che ho intrapreso io”.

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