"Eos Discovery", quando per valorizzare la Calabria basta veramente poco

di Eva Curatola  - "Ciao, mi chiamo Eos e amo via

di Eva Curatola  – “Ciao, mi chiamo Eos e amo viaggiare! Amo così tanto viaggiare che voglio condividere questa mia passione con chi come me adora il piacere della scoperta del pianeta Terra e con chi, magari ancora non sapendolo, ha questa passione dentro e la deve ancora “partorire”.

Questa è la storia di Aurora e di una delle sue passioni più grandi, il viaggio.

“Non volevo utilizzare il mio nome, non volevo che la gente mi conoscesse come persona, ma per ciò che mi piace fare. Desideravo attirare la gente a cui piace viaggiare. Per questo motivo ho scelto come nome per la mia avventura “Eos” che dal greco significa “Aurora” e “Discovery” per la scoperta e l’esplorazione di posti nuovi, a volte sconosciuti”.

Inizia così il percorso della giovane reggina d’adozione Aurora Caruso. “Ho trasformato le mie due grandi in passioni in lavori. Durante la settimana faccio la veterinaria e nel weekend amo viaggiare in compagnia di mio marito e di mio figlio, per poi raccontare a chi mi segue i magnifici posti che abbiamo la fortuna di visitare. Non sono un’influencer o una blogger affermata, quello che mi interessa non è il successo ma la riscoperta di tesori che non siamo neanche consapevoli di possedere”.

Dalla Sicilia all’Australia e poi di nuovo giù sino alla punta estrema dello Stivale, Aurora ha sempre viaggiato, e dopo aver conosciuto suo marito, circa 10 anni fa, anche lui con l’animo da girovago, ha cominciato a dar vita ad Eos ed al suo progetto di promozione.

“Sicuramente la prospettiva è cambiata, prima parlavo molto di più di viaggi e mete per le coppie, adesso invece, dopo l’arrivo di mio figlio, mi piace dimostrare alle persone come non sia assolutamente vero che con un bambino non si può viaggiare. Siamo persone normali ovviamente, che non possono viaggiare continuamente o andare lontano, ma sia io che mio marito amiamo esplorare posti nuovi”.

“Sono siciliana d’origine e dopo essermi trasferita qui a Reggio Calabria e ho toccato con mano quanto poco sono valorizzate e conosciute dai cittadini locali anche le mete più belle”.

Quello con Eos Discovery è una sorta di lavoro a tempo pieno, la voglia di promozione del territorio che Aurora ha si manifesta ogni giorno attraverso ore di lavoro.

“Faccio un esempio quasi scontato – afferma Aurora ai microfoni di CityNowprendiamo ad oggetto la tarantella. Da quando abito a Reggio ho notato come i cittadini la interpretino come qualcosa di arretrato. La tarantella è qualcosa di unico e inimitabile che invece dovrebbe essere considerata come una delle vere ricchezze che il turista dovrebbe conoscere”.

Promuovere la nostra terra non è di certo un compito semplice, e noi di CityNow ne siamo più che consapevoli, per questo teniamo molto a raccontarvi questa storia di valorizzazione. “Cerco di scattare ogni foto dei miei viaggi come fossi davvero una comune turista. Cerco di trovare mete poco conosciute ma che mi diano lo stimolo necessario per scoprire, scoprire, scoprire”.

Fra le ultime destinazioni della nostra viaggiatrice vi sono infatti piccoli borghi della Calabria, tra cui Civita, Altomonte, Morano Calabro. Non mancano di certo anche mete più importanti anche a livello internazionale come le Isole Mauritius o una crociera sul Nilo.

“Eos per me – confessa Auroraè un progetto a lungo termine, non è qualcosa di passeggero o che intendo abbandonare per mancanza di tempo o di interesse. Voglio continuare con tutta me stessa a promuovere una terra che ha così tanto da offrire”.

Con tutto l’impegno messo per promuovere la nostra regione, non possiamo non chiedere ad Aurora come si sente nel pensare invece alla sua regione natia. “Sicuramente la mia terra mi manca, ma vedendola ogni giorno dalla finestra mi sento sempre un po’ vicina a casa. E poi molto spesso nei weekend ci capita di fare delle visite dall’altra parte dello Stretto”.

A tutti coloro che amano viaggiare Aurora rivolge un caloroso appello:

“Puntate sulle ricchezze del territorio, non è per forza necessario andare lontano per trovare qualcosa di veramente bello. E soprattutto viaggiate, viaggiate, viaggiate. Non ci si pente mai dei soldi spensi per visitare il mondo!”.