Francesco Facchinetti al centro polisportivo Reggio Village. L’intervista
"Tutto è partito da Reggio Calabria, il mio legame con la città è molto forte"
10 Settembre 2025 - 09:59 | Redazione

Francesco Facchinetti, noto professionista per la sua carriera eclettica che lo ha visto alternarsi tra dj, cantante, conduttore e imprenditore, ha recentemente fatto visita al centro polisportivo Reggio Village sito in Viale Messina, nel contesto di una giornata di sport e socializzazione organizzata dall’Associazione DQ Sport di Domenico Quartuccio. L’incontro con Facchinetti, personaggio che ha saputo coniugare successo e passione in molteplici ambiti, è stato l’occasione per parlare di uno degli aspetti più recenti della sua carriera professionale: il calcio.

Con un percorso che lo ha visto sempre in prima linea nel mondo dello spettacolo e dell’imprenditoria, Facchinetti ci ha raccontato come il calcio, uno sport che gli è sempre stato caro, stia ora ricoprendo un ruolo significativo anche nella sua vita professionale. La passione per il pallone, infatti, si è tradotta in nuovi progetti e collaborazioni, in particolare nell’ambito della valorizzazione dei giovani talenti. In questo scenario, il calcio diventa una delle tante sfide che Facchinetti affronta con la stessa determinazione e visione che lo hanno portato al successo in tanti altri settori.
Non solo un interesse personale, ma un vero e proprio investimento in un mondo che per lui è sempre stato fonte di emozioni, ma che ora si sta trasformando in un’opportunità professionale, sia come imprenditore che come scopritore di nuovi talenti.: “Intanto ci tengo a sottolineare quello che è il mio rapporto con la città di Reggio Calabria. Mi ha battezzato con ‘La canzone del capitano’. Son salito su un aereo da Milano che non mi conosceva nessuno, sono sceso conosciuto e riconosciuto da tanti grazie al successo di quella prima canzone. Erano i tempi di RTL a Reggio Calabria e tutto è partito da lì.

In quel contesto ho incontrato due ragazzi che poi hanno lavorato con me per tanto tempo che sono Eugenio Scotto e Lele Scotto, entrambi di Reggio, quindi il mio legame con la città è rimasto sempre forte. Perchè il calcio? Da diversi anno lavoro dietro le quinte con l’obiettivo di realizzare i sogni di tanti giovani e ho avuto la fortuna di costruire una delle agenzie più grosse di management.
Lavoro in questo poetico e fantastico mondo del pallone e in Calabria vengo spesso perchè c’è un enorme bacino, una terra in cui c’è ancora voglia di giocare per le strade, i cortili, gli oratori, luoghi che stanno ormai scomparendo ma dove secondo me si possono formare i veri calciatori. Il calcio parte da qui, lo stesso Gattuso che conoscete bene, proprio qualche giorno fa ha ribadito lo stesso concetto. Andare sui campi è una gran goduria e credo di avere un talento, quello di vedere molto avanti così nella musica anche nel calcio”. La DQ Sport oltre ad esprimere gratitudine verso Francesco Facchinetti, rivolge un sentito ringraziamento alle società che hanno partecipato al raduno: Asd Valanidi, Ludos, Mirabella, Real Bagnara, Val Gallico, Sinopolese, Accademia Granata RC e Real Bianco.
