Hermes e Castore, vertici azzerati: le idee di Falcomatà per la guida delle 2 società

I nomi dei possibili nuovi amministratori unici di Hermes e Castore. I rapporti tra il "sindaconsigliere" e il Pd dopo le ultime regionali rimangono freddi

Consiglio Regionale Giuseppe Falcomatà ()

Una settimana che sembra durare…12 anni. Dall’esordio in Consiglio Regionale, avvenuto ieri, sono iniziati i ‘Tre giorni del Condor’ per il primo cittadino. L’esito di Palazzo Campanella è stato quello previsto…e negativo per Falcomatà: la vice presidenza del Consiglio è andata a Giuseppe Ranuccio, il ruolo di capogruppo Pd andrà ad Ernesto Alecci.

Falcomatà a bocca asciutta, con la reazione del sindaco verso il Pd che è arrivata rapidissima, nel giro di poche ore. Il rimpasto di Giunta è servito (‘accorgimenti per migliorare l’azione amministrativa’, la definizione utilizzata dallo stesso Falcomatà), con gli ingressi nell’esecutivo di Alex Tripodi e Annamaria Curatola, al posto di Paolo Malara e Anna Briante.

Questa l’anticipazione riportata ieri sulle nostre pagine, che dovrebbe vedere l’ufficialità dei nuovi ingressi da parte dell’amministrazione comunale tra oggi e domani. Non sono escluse ulteriori mosse da parte del primo cittadino, sia al Comune che in Città Metropolitana, dove oltre a rimpasti di deleghe rimane da definire la posizione del vice sindaco Carmelo Versace, apparsa più solida nelle ultime settimane.

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La settimana caldissima del sindaco si concluderà sabato, con la rivoluzione interna alle società Hermes e Castore. Falcomatà infatti ha convocato per il 15 novembre le assemblee delle due società. L’obiettivo è azzerare i CdA e passare al modello con amministratore unico.

Chi arriverà al posto degli amministratori delegati Domenico Mallamaci (Castore) e Giuseppe Mazzotta (Hermes)? Le idee del sindaco sembrano essere già definite. Secondo quanto raccolto, Falcomatà punterà su Franco Costantino per il ruolo di Amministratore Unico di Castore e dell’avv. Manuela Chindemi per ricoprire la stessa posizione in Hermes.

Per Costantino, già assessore ai Lavori Pubblici, si tratterebbe quindi di un ritorno all’interno di enti comunali, seppur con un ruolo differente. Per Chindemi (figlia dell’avv. Salvatore Chindemi, già coordinatore della Task force comunale sull’aeroporto Tito Minniti) invece si tratterebbe di una promozione sul campo, considerato che fa già parte del Cda di Hermes prossimo ad essere azzerato.

Intricata la partita a scacchi tra Falcomatà e il Pd, i rapporti (tra alti e bassi) in questi anni hanno vissuto in base ad oscillazioni figlie delle rispettive scelte e decisioni.

Le ultime elezioni regionali, con la dirompente discesa in campo di Falcomatà e lo strappo consumatosi con l’ex fedelissimo Giovanni Muraca, hanno ulteriormente raffreddato i rapporti tra le parti. Il ‘sindaconsigliere’ però va avanti, ed è pronto alle ultime (rumorose) mosse, prima di lasciare Palazzo San Giorgio