Fiumefreddo Bruzio, meraviglia in corsa per il borgo più bello d'Italia - FOTO

Fiumefreddo Bruzio, piccolo comune situato nel basso tirreno cosentino. Luogo turistico di grande pregio inserito dal 2005 nel prestigioso club dei Borghi più belli d'Italia

Fiumefreddo Bruzio

Piccolo comune situato nel basso tirreno cosentino. Luogo turistico di grande pregio inserito dal 2005 nel prestigioso club dei Borghi più belli d’Italia, rappresenta una delle meraviglie storiche paesaggistiche e culturali di tutta la Calabria.

Un particolare fascino ci attira in questo luogo, percorrendo con entusiasmo la stradina che ci porta fino al paese si scorge la statua del Cristo che a braccia aperte sembra invitarci a proseguire, una volta giunti a destinazione possiamo scoprire le meraviglie di Fiumefreddo Bruzio.

E’ situato su una propaggine del Monte Cocuzzo, mette in collegamento il lido di Fiumefreddo con Cosenza e offre la possibilità di fare delle soste panoramiche tra la genuinità degli odori e dei colori di una macchia spiccatamente mediterranea e l’azzurro del mare.

E’ di origine medievale e ha preso il nome dal Fiumefreddo presso le cui sorgenti era stato edificato il Monastero dell’ordine Florense, di Maria santissima, dopo l’unificazione d’Italia Fiumefreddo ebbe l’attribuzione di “Bruzio”. Fra le bellezze del luogo è sicuramente da vedere il Castello detto “Palazzo della Valle” che fu costruito nel 1201 da Simone de Mamistra dalla trasformazione di una torre di difesa.

Nel 1536 il castello di Fiumefreddo venne abbellito secondo i canoni estetici dell’epoca e furono costruite, le mura di cinta del paese, e due torri chiamate Golette. Nei primi anni del 1800 il castello fu semidistrutto dai francesi quel che ne resta è stato restaurato di recente, e custodisce i murales di Salvatore Fiume, pittore siciliano del 900 di fama mondiale. Il pittore dipinse, alcune pareti interne ed esterne dell’antico castello semidiroccato e la cupola della cappella di San Rocco.

Sempre a Fiume si devono le sculture di bronzo, in ognuna delle due piazze panoramiche di Fiumefreddo, da cui si gode, nella tranquillità del borgo cinquecentesco, uno stupendo panorama marino.

L’abitato, importante centro storico e culturale che conserva parte delle mura medievali, diede le origini all’artista Giuseppe Pascaletti (1699-1757). Da non perdere, oltre, al castello, sono la Chiesa di S.Chiara (sec. XVI) con tele, la maggior parte di Pascaletti, ed opere d’arte in legno intagliate e dorate del settecento; la Chiesa Madre, con due portali sei-settecenteschi, e diverse tele all’interno; la Chiesa di S.Francesco di Paola; i palazzi feudali del XVI-XVII sec.; immediatamente a monte dell’abitato, verso la stradina che conduce all’Abbazia, la Chiesa del Carmine (XVIsec.).

Sarà proprio Fiumefreddo Bruzio a rappresentare la Calabria nella rubrica “Borgo dei Borghi 2017” che va in onda all’interno della trasmissione televisiva “Alle falde del Kilimangiaro” ogni domenica dalle ore 15 su Raitre. Lo splendido paesino della provincia di Cosenza sarà, quindi, tra i 20 comuni italiani, uno per ogni regione, che concorreranno alla elezione del “Borgo dei Borghi d’Italia”.

“Quando sarà il momento -ha affermato il Presidente della Giunta regionale Mario Oliverio-inviteremo tutti i calabresi, residenti e non, a sostenere attivamente la candidatura di Fiumefreddo Bruzio, antico borgo medievale, ricco di storia, arte e cultura, patria dell’artista Giuseppe Pascaletti, luogo di elezione del grande pittore siciliano Salvatore Fiume che arricchì questo piccolo centro di alcuni affreschi e sculture, terrazzo naturale sul mar Tirreno da cui lo sguardo spazia fino alla Sicilia, alle isole Eolie, alla costa calabra e ai monti del Cilento, con il suo castello, la sua “porta merlata”, con il suo paesaggio rimasto inalterato nel tempo e conosciuto anche per la vicina Abbazia di S.Maria di Fontelaurato, una delle più famose abbazie dell’ordine fondato da Gioacchino da Fiore”.