Pnrr, Carfagna replica a Sala: “Il Sud non è piu zavorra della ‘locomotiva Nord'”
"Immaginate cosa sarebbe il nostro Paese se la Calabria o la Sicilia producessero lo stesso Pil del Veneto e della Lombardia". Le parole del Ministro per il Sud
13 Febbraio 2022 - 10:19 | di Redazione

Pensate a cosa ne sarebbe dell’Italia se il Sud andasse alla stessa velocità del Nord. Utopia? Probabile. Ma tentare, come dice un vecchio proverbio, non nuoce. Sarà per questo che gli aiuti previsti dal Pnrr al Meridione stanno facendo tanto discutere.
Le ultime polemiche, in ordine di tempo, arrivano dalla Lombardia, dove Fontana e Sala hanno espresso la loro “incertezza” sui fondi per il Sud. Prontamente è arrivata la replica del Ministro Carfagna.
Investimenti per il Sud dal Pnrr: Carfagna risponde a Sala
La ministra per il Sud e la Coesione territoriale trova giustificato l’impegno nei confronti del Sud e crede anche che l’economia settentrionale beneficerà della spinta al Mezzogiorno, grazie a un effetto domino.
“Con il Pnrr il Sud non è più visto come zavorra della “locomotiva Nord”, ma come il secondo motore da accendere per far volare la crescita italiana. Immaginate – ha detto a Repubblica – cosa sarebbe il nostro Paese se la Calabria o la Sicilia producessero lo stesso Pil del Veneto e della Lombardia, con gli stessi tassi di occupazione femminile e giovanile. L’Italia non sarebbe solo una nazione più coesa, ma anche un attore economico imbattibile sulla scena europea e internazionale, con vantaggio di tutti, anche del Nord”.
Eispondendo al fuori-onda del sindaco di Milano Beppe Sala, il Ministro per il Sud e la coesione territoriale aveva anche scritto in un tweet:
“Caro Beppe, il Pnrr al Sud-Sud-Sud è un’opportunità anche per il Nord. L’innovazione facciamola insieme. Parliamone!Se cresce il Sud cresce l’Italia”.
Dalla parte di Carfagna si è schierato anche Fedriga, governatore leghista del Friuli Venezia Giulia e presidente della conferenza delle Regioni:
“Occorre spendere bene i soldi, ascoltare i territori, ma non vedo uno squilibrio. Investire nel Mezzogiorno aiuta lo sviluppo dell’intero Paese”.