Sono Antonino Maiolino e Gianni Azzurrolo i nuovi coordinatori cittadino e provinciale di Forza Italia. L’ufficialità è arrivata oggi durante il congresso tenutosi all’Auditorium Versace del Cedir, davanti ad una platea gremita.
“Giorno emozionante. I numeri del nostro partito in Calabria testimoniano la forza di Forza Italia. Grazie al segretario Tajani per la capacità di tenere forte e coeso il partito dopo la scomparsa del nostro presidente e fondatore Silvio Berlusconi e al neo coordinatore regionale Francesco Cannizzaro, ci dà sempre la forza per affrontare ogni sfida, è un vero martello”, le prime parole di Maiolino.
Il neo segretario cittadino ha proseguito. “Sono onorato di questa nomina e sento già la responsabilità per l’impegno che mi attende, oggi si gettano le basi per la costruzione di una nuova classe dirigente ed è questa l’azione che vorrò dare assieme al contributo di tutti i membri del comitato. Vorrei che il popolo reggino possa tornare a sentirsi orgoglioso della propria città”, ha concluso Maiolino.
Arruzzolo eletto coordinatore provinciale.
“Un onore e onere, non è facile dopo Cannizzaro, conosciamo tutti il suo impegno. Qualcuno ha detto che i nostri congressi sono finti, mi viene da ridere, sono cose senza senso. La nostra classe dirigente ha sempre dimostrato di avere una spinta in più, faccio parte con orgoglio di questo partito fondato 30 anni fa dalla lungimiranza del presidente Berlusconi.
Dopo la scomparsa del nostro fondatore, il nostro segretario Tajani ha condotto in modo egregio il partito, con garbo e fermezza. Il presidente Occhiuto sta affrontando con il governo regionale una serie di problematiche, i risultati sono sotto gli occhi di tutti a partire dalla sanità e la Calabria inizia ad essere regione modello e viene presa da esempio.
Con Cannizzaro un lungo rapporto che parte da lontano, sempre con correttezza e la capacità di fare sintesi anche qualche volta con visioni differente. Il tuo modo di fare politica ha consentito a tanti cittadini di avvicinarsi a Forza Italia”, ha concluso Arruzzolo riferendosi a Cannizzaro.
