Foti: ‘Vi racconto di Baggio. Poi Di Maria e la cessione di Cirillo all’Inter’

Il massimo dirigente svela alcuni particolari su trattative importanti della sua presidenza

Lillo Foti

Una lunga chiacchierata con l’ex presidente della Reggina Calcio Lillo Foti, utile a ricavarne anche aneddoti poco conosciuti, in un percorso lungo trent’anni, caratterizzato da tanti successi e qualche delusione. Alla presidenza della società, Lillo Foti ha cercato il colpo di genio, tentando di portare in riva allo stretto Roberto Baggio. Ma anche interessi per calciatori che poi hanno conosciuto palcoscenici internazionali:

“C’è stata la possibilità di confrontarmi con Roberto Baggio. Ricordo che siamo arrivati a Caldogno con quindici minuti di anticipo rispetto all’appuntamento, giusto il tempo di prendere un caffè, faceva molto caldo. Ci siamo confrontati, è stato un incontro simpatico e nel dialogo gli avevo prospettato oltre all’aspetto economico, anche una serie di condizioni che ne agevolassero la sua scelta.

Mi aveva chiesto di poterci riflettere, quando l’interesse è diventato di dominio pubblico, chiaramente in tanti si sono fiondati su di lui. L’offerta del Brescia lo ha portato a scegliere le rondinelle, ma per una questione anche di vicinanza rispetto a casa sua.

Ha sfiorato qualche altro campione?

“Avevo mandato Giacchetta in Argentina, tornando mi parlò di Di Maria. Cercammo un contatto, c’era una richiesta di circa 5 milioni di euro e non se ne fece nulla. Un’altra estate, ero in vacanza con mia moglie e sono stato praticamente tutta la settimana al telefono per chiudere l’operazione Maxi Lopez, era giovanissimo e di grande prospetto, non si riuscì a concludere”.

Come ha convinto Moratti a prendere Cirillo?

“Il primo incontro l’ho avuto con Terraneo ed Oriali, i quali, sapendo di altri club interessati al calciatore, mi hanno chiesto la disponibilità. A distanza di un paio di ore sono tornato in sede. Ho abbracciato Moratti, ci siamo salutati, ero accompagnato da mia figlia e ho detto al massimo dirigente dell’Inter che all’interno della stanza di Giorgia c’era una sua foto-poster. Abbiamo rotto il ghiaccio così, poi abbiamo chiuso l’accordo e firmato i contratti. Cirillo non ne sapeva nulla”.

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