Ancora Italia Calabria: "Gallico–Gambarie, ritardi e promesse senza progetti"

'In questi anni tante le promesse non mantenute dai politici: Irto, Cannizzaro e Catalfamo'

“In questi giorni assistiamo a scene trionfalistiche, a proclami a media unificati non per qualcosa che è stato realizzato, ma per una ennesima promessa di realizzazione. Ci riferiamo all’evento quasi miracoloso del previsto completamento della strada Gallico – Gambarie prevista per la fine del 2022 (tra un anno e mezzo e alla vigilia elezioni 2023).

Ripercorriamo la storia piú recente di questo ultimo tratto di strada (circa 7 km) per mettere in evidenza che piú che trionfalismo bisognerebbe mostrare un sentimento di pudore, quasi vergogna e chiedere scusa ai cittadini, per le vuote promesse reiterate negli anni, che suonano come presa in giro.

Partiamo dal 24 febbraio 2016 (5 anni fa – quasi 2000 giorni), stessi toni trionfali di oggi per annunciare in un’affollata conferenza stampa che le opere per il completamento della Gallico Gambarie sarebbero partite il 15 marzo 2016 e in 580 giorni sarebbero state completate, quindi ad ottobre 2017.

Parte degli attori trionfanti dell´epoca sono gli stessi di oggi, sia pure con ruoli istituzionali diversi (in allegato alcuni stralci dei media negli anni).

Da quella data, in piú occasioni, l’attuale deputato on. Francesco Cannizzaro, ha sempre ostentato entusiasmo per il completamento dell´opera, giá nel 2016 nel ruolo di consigliere provinciale evidenziava l’importanza delle sinergie tra Provincia e Regione come fattore di successo per la realizzazione di grandi opere, abbiamo proclami di simile portata nel 2017, nel 2019 per arrivare ai giorni nostri, trionfalismi, ottimismo, frasi quali la maggior opera del mezzogiorno, viadotti di imponente portata, siamo sicuri che sará consegnata nei tempi.

Da Febbraio 2016 sia l´ing. Catalfamo, in quel tempo dirigente della Provincia, responsabile alla viabilitá, oggi assessore regionale, sia l´onorevole enfatizzavano i 580 giorni, quindi consegna dei lavori a ottobre 2017, siamo a giugno 2021 (2000 giorni) ed oltre le chiacchiere ed i proclami nulla è accaduto.

Anzi si comunica che l´opera sará pronta a fine 2022, possiamo crederci? Stupisce come nessun amministratore o dirigente al ramo non senta la necessitá di scusarsi per l´annoso ritardo e chiarirne i motivi e le responsabilitá, tali ritardi sono un danno per la collettivitá, in un contesto civile chi determina un danno viene messo nelle condizioni di continuare ad operare, in Calabria questo principio non trova applicazione e non si sa mai chi sono i responsabili dei danni, mentre sono tutti in prima linea ad un qualsiasi risultato raggiunto.

Sembra uno stile non certo positivo, della politica reggina attuale, promettere il nulla, nella incapacitá assoluta di agire ed amministrare bene, si creano le cortine di fumo a costo zero, solo le parole, di recente sempre da parte dell´onorevole, sempre in pompa magna, due promesse a dicembre 2020: 25 milioni per il rilancio dell´aeroporto e 15 per il potenziamento del porto. Ad oggi, oltre le promesse di fatto nulla è accaduto, soldi annunciati, senza alcun progetto concreto. Analizzando la serie di episodi notiamo una recidivitá negli annunci vuoti, parole alle quali non seguono i fatti.

I cittadini ora piú che mai credono alle azioni ed ai risultati, non alla propaganda continua, sarebbe utile che il nostro caro onorevole, si adoperasse e lottasse per far realizzare qualcosa di buono per la cittá, i toni trionfali, i proclami, le commemorazioni le riserviamo a risultato reale acquisito“, conclude il Coordinatore Regionale Calabria, Dott. Giuseppe Modafferi.