Gazebo a Reggio, le proposte di Cardia: 'Tuteliamo gli imprenditori'

Pedane, spazio per il passaggio veicolare di emergenza e gazebo di tipo C. Le proposte del consigliere di minoranza

Continua il confronto serrato sulla questione “gazebo” a Reggio Calabria, tant’è che il Presidente Carmelo Versace ha convocato una riunione straordinaria della VI Commissione consiliare con audizione della Soprintendenza.

Tra gli interventi di spicco, quello del consigliere di opposizione Mario Cardia che ha presentato delle proposte di modifica al regolamento occupazione del suolo.

Gazebo a Reggio Calabria, Cardia a sostegno dei commercianti

Per il consigliere di minoranza “è necessario tutelare le attività commerciali”, tant’è che le proposte presentate in commissione sono nate da un dialogo avviato con Confcommercio.

“Tenere sul Corso Garibaldi solo sedie, tavolini e ombrelloni in un momento in cui uno dei pochi settori trainanti della nostra economia è il food – ha spiegato Cardia – risulta penalizzante se vogliamo fare un minimo di accoglienza turistica. Vanno anche considerate le peculiarità della nostra Città con riferimento a tipologia dell’utenza. In periodo invernale quasi esclusivamente reggini con scarsissima presenza di turisti e poi anche abitudini e condizioni climatiche”.

Le proposte di modifica al regolamento

Tre, nello specifico, le proposte avanzate da Cardia:

  • Prevedere una terza categoria di gazebotipo C) da utilizzare su Corso Garibaldi e piazze indicate alla lettera A) del regolamento con caratteristiche di assoluto pregio ed uniformi tra loro (es. ferro, stile liberty) tali da consentire una fruizione sia in periodo invernale sia, previo smontaggio degli elementi dividenti e copertura, in periodo estivo.
    Ciò considerato le peculiarità della nostra Città con riferimento a tipologia dell’utenza (in periodo invernale quasi esclusivamente reggini con scarsissima presenza di turisti), abitudini, condizioni climatiche.
  • Eliminare il termine “livellamento” riferito alle pedane, termine che genera confusione, lascia margini di discrezionalità e crea rischio di contenziosi e disparità di trattamento tra esercizi contigui. Anche per una questione di decoro e uniformità delle aree finanche di gradevolezza estetica, igiene, sicurezza e agio dell’utenza sarebbe opportuno e utile prevedere sempre il posizionamento di pedane anche al fine di delimitare lo spazio di servizio.
  • Modifica art. 2 del regolamento (2.1 b): adeguare la previsione della larghezza dello spazio per il passaggio veicolare di emergenza (al momento 3,50 mt) alla previsione minima del CdS; al momento la previsione del regolamento è limitante vista la larghezza delle strade cittadine anche fuori dalla zona centrale.