Giunta Falcomatà, riunione di maggioranza flop. Pochi passi in avanti, rimangono i nodi

Pd spaccato, Iv dà il benservito a Brunetti. E adesso? La palla a Falcomatà per lo scatto decisivo

Incontro a reti bianche. L’attesa riunione di maggioranza finisce con un sostanziale nulla di fatto, una fumata grigia che potrà anche soddisfare i partecipanti ma di sicuro non il sindaco Falcomatà che sperava in concreti e sostanziali passi in avanti.

Presso la sede del Pd, l’incontro ha visto secondo quanto raccolto numerosi partecipanti: per i ‘padroni di casa’ dem, oltre ai due segretari Bonforte e Morabito, anche il capogruppo Sera e il consigliere Giuseppe Marino. Presente in doppia veste, soprattutto quella di portavoce di Falcomatà, anche il consigliere regionale Muraca.

Presente in massa anche i Democratici e Progressisti, che accanto al leader De Gaetano hanno schierato il capogruppo Malara e l’ex consigliere regionale Billari. Il vicesindaco Versace e il segretario Surace i presenti per Azione, Nino Martino invece per Italia Viva, per i socialisti infine hanno presenziato l’assessore Irene Calabrò assieme ad un altro esponente.

Pd spaccato, Italia Viva ufficializza il benservito a Brunetti e Dp chiede la conferma di Delfino e Palmenta in giunta, questa in poche parole la sintesi della riunione. I dem infatti sarebbero divisi con la segretaria Bonforte, Sera e Marino per la linea della conferma degli attuali assessori, il segretario Morabito e Muraca per la linea Falcomatà di rinnovamento totale.

Italia Viva ha ufficializzato che la propria casella non appartiene al vicesindaco Brunetti, in caso di mancato ascolto rispetto alle proposte, ci sarà il supporto esterno come già emerso in questi giorni. Stessa minaccia anche di Democratici e Progressisti, che ha aperto al rinnovamento (seppur il piano A prevede la conferma di Delfino e Palmenta) ma sempre con 2 postazioni, altrimenti sarà rottura con la maggioranza e sostegno esterno.

Secondo quanto filtra, si è parlato ovviamente di nuova giunta e ipotesi azzeramento, i due temi al centro della riunione, ma anche di idee e visione di rilancio della città. In più hanno notato una particolare sintonia tra i Dp e Italia Viva, tanto che c’è chi ipotizza una possibile intergruppo con Deborah Novarro a rafforzare il gruppo Dp, appena rimpolpato da Castorina. Tutte manovre, sin troppo chiaro, per rafforzare gli argini e di conseguenza il potere al tavolo, con l’oramai celeberrima richiesta di 2 assessorati che Falcomatà non vuole assecondare.

Di circa due ore la durata della riunione, con i partiti di csx e le liste civiche che hanno manifestato esigenze e richieste al Pd (azionista di maggioranza e partito del sindaco) che ha ascoltato con attenzione, assicurando di riportare tutte le istanze al primo cittadino.

I nodi rimangono tutti sul tavolo, a partire da quello che vede protagonista il vicesindaco Paolo Brunetti, suo malgrado uno dei tasselli che inceppa il meccanismo. Italia Viva continua a minacciare il supporto esterno con uscita dalla maggioranza, sembra che qualcuno abbia fatto sommessamente notare che non si può dare supporto esterno con un proprio tesserato nelle vesti di vicesindaco, una sorta di avvertimento in risposta alla minaccia di Iv.

Sembrerebbe non siano usciti fuori nomi di possibili assessori durante la riunione, come in una partita di scacchi le mosse sono rimaste su carta. Mosse che adesso spettano al sindaco Falcomatà, dopo una riunione (richiesta dai Dp) che non ha smosso di un millimetro l’impasse. Se davvero si ha l’intenzione di dare vita ad una nuova giunta, è arrivato il momento di dimostrarlo senza ulteriori indugi.

Altrimenti, si potrà provare a suonare la musica del terzo tempo, con l’orchestra del secondo…