Si è tenuta a Matera, capitale europea della cultura 2019, la Festa Nazionale del Cuoco, raduno delle 1000 berrette bianche organizzato dalla Federazione Italiana Cuochi, con la partecipazione del Mipaaf e della Regione Basilicata.
Presenti anche i cuochi della delegazione calabrese, insieme a quelle provenienti da ogni regione d’Italia e a una delegazione estera, radunati per dar vita a incontri e degustazioni pubbliche e per promuovere i valori della condivisione e aggregazione dei quali la cucina è principale espressione.
Nella speciale occasione, in uno scambio enogastronomico tra regioni, le berrette bianche calabresi hanno fatto degustare ai colleghi italiani: un antipasto composto da un saporitissimo rotolo di prosciutella affumicata, marinato con bacche di pepe rosa, in una fusione di formaggi morbidi su misticanza dolce, con ristretto di vino Cirò e briciole di pane fritto con aromi della Sila; i Cavalaos, cavatelli con crema di baccalà e pomodorini al profumo di cedro con bottarga e diavolicchi; la Crocetta calabrese, insieme accompagnata dalla singolare Maiatica sanfilese al miele di fichi.
“La presenza della nostra delegazione – hanno dichiarato congiuntamente il presidente regionale Carmelo Fabbricatore e il segretario regionale Giovanni De Luca – è servita principalmente a rivendicare il valore popolare della nostra identità culturale, ambito al quale la cucina appartiene, che promuove le tradizioni e i valori corali dell’arte culinaria calabrese.
Partecipare all’iniziativa di Matera ha consentito alla delegazione dei cuochi calabresi di godere su scala nazionale di una eco più ampia, capace di trasmettere significati e consapevolezze ancora poco esplorate nel mondo dell’enogastronomia”.
Oltre ai percorsi gastronomici offerti dal raduno nazionale, nel corso della due giorni lucani si sono tenuti alcuni cooking show d’eccezione utili a valorizzare le qualità del pesce povero, firmati dagli chef Alessandro Circiello, noto volto della tv per le sue partecipazioni a Buongiorno Benessere su RaiUno, Massimo Carleo e Michele Castelli, oltre che dagli stellati Giuseppe Misuriello, Paolo Barrale e Vitantonio Lombardo.
Molto interessanti anche il convegno sul tema “Il cuoco artefice di una Cultura del Gusto”, percorso enogastronomico che vuole valorizzare le risorse ittiche della pesca artigianale costiera e dell’acquacoltura in abbinamento ad altre tipicità del territorio, e il talk show fra cuochi, produttori ittici e autorità istituzionali, con cui si è voluto promuovere e rilanciare il dibattito su una cultura