Mai più stragi, Milano 'abbraccia' il procuratore Gratteri - FOTO

"Mai come in questo momento Nicola Gratteri ha bisogno della nostra solidarietà, del nostro affetto e della nostra vicinanza". Le parole di Nicaso

Un’iniziativa contro la ‘ndrangheta, ma soprattutto a sostegno di chi, ogni giorno, rischia la propria vita nella lotta alla mafia. Così Milano, in un pomeriggio di luglio, sveste i panni della capitale della moda, per indossare quelli da “supereroe”.

Non è un caso se le centinaia di cittadini scesi in piazza abbiano scelto di sostenere l’operato del procuratore Nicola Gratteri che, in questo particolare periodo storico, è uno dei più impegnati nel contrasto alle cosche tanto da essere anche oggetto di minacce. “Mai più stragi” il nome della manifestazione che ricorde, anche, gli anni (ormai 30) trascorsi dalle tragedie di Capaci e via D’Amelio.

“Mai più stragi”

Nella piazza antistante la stazione Centrale di Milano ci sono oltre ottanta sigle della società civile che ricordano all’intera Penisola che la ‘ndrangheta e la mafia più in generale non sono un problema geolocalizzabile, ma che riguarda l’intera nazione.

A tal proposito fanno molto riflettere le parole scritte da Antonio Nicaso, giornalista che, da anni, collabora con il procuratore Gratteri nella stesura dei suoi libri:

“In un Paese in cui il Presidente del Consiglio e il Ministro della Giustizia non riescono a trovare un momento per esprimere solidarietà a Nicola Gratteri, essere stasera a Milano idealmente o in presenza significa tanto. Mai come in questo momento Nicola Gratteri ha bisogno della nostra solidarietà, del nostro affetto e della nostra vicinanza. Un pensiero affettuoso va anche a tutti gli agenti che quotidianamente si occupano della sua protezione”

Sul palco di Mai più stragi era presenta anche il Presidente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra che, in un post su Facebook ha scritto:

“Ho ricordato che l’emergenza primaria del Paese è il mancato contrasto alle organizzazioni mafiose. E dirlo da Milano, capitale economica dell’Italia, ha un valore simbolico importante. Borsellino invitava tutti a parlare, in ogni luogo, di mafia. Ieri in tanti lo abbiamo fatto. Oggi e domani dobbiamo continuare a farlo”.