Gratteri: 'Io ministro della giustizia? Qualcuno disse a Napolitano di non firmare'

"Non ho rimpianti, ho continuato a fare cose importante e ottenuto risultati significativi" le parole del procuratore di Napoli

“Io ministro della giustizia? Un suggeritore disse a Napolitano di non firmare”.

Così il neo capo della procura di Napoli, Nicola Gratteri, in una intervista esclusiva rilasciata al capo redattore della Tgr Calabria Riccardo Giacoia, in occasione della cerimonia di saluto alla Calabria che si è svolta ieri sera nella procura di Catanzaro e che sarà trasmessa nell’edizione delle 14 del telegiornale regionale Rai.

Rispondendo alla domanda su possibili rimpianti nella sua lunga carriera di magistrato, in prima linea contro la ‘Ndrangheta, e se uno di questi fosse la sua mancata nomina a ministro della giustizia quando l’ex primo ministro Matteo Renzi stava formando la sua squadra di governo, il nuovo procuratore capo di Napoli ha risposto:

“Non è un rimpianto perché ho continuato a fare cose molto importanti e ottenuto risultati significativi nella lotta contro la criminalità organizzata e il malaffare. Dico anche che nessun giornalista importante ha avuto mai il coraggio di chiedere a Napolitano, quando era in vita, chi sono stati i suggeritori, chi è andato quella mattina a trovarlo per  consigliargli di non farmi ministro”, ha concluso Gratteri che domattina, alle 12, giurerà in procura a Napoli.

Fonte: Rai Calabria