Gratteri: ‘Per Nordio troppe intercettazioni? Mi viene da ridere’
Il procuratore al festival Trame attacca il ministro e difende l'uso delle intercettazioni, sottolineando l'efficacia e il ritorno economico per lo Stato
21 Giugno 2025 - 10:07 | Comunicato Stampa

«Quando il ministro Nordio dice che bisogna tornare ai pedinamenti perché si esagera con le intercettazioni mi viene da ridere.
Oppure quando, tre mesi prima che diventasse ministro, diceva che le intercettazioni costano troppo. Bisogna dire che con le intercettazioni lo Stato ci guadagna, la Procura di Napoli è la procura che spende più di tutti, 5 milioni di euro all’anno».
A dirlo il procuratore di Napoli Nicola Gratteri durante la presentazione di Una cosa sola, come le mafie si sono integrate al potere che ha avuto luogo in occasione di Trame, il festival dei libri sulle mafie.
Le forze dell’ordine e lo spirito di sacrificio
«Negli ultimi dieci anni – ha detto poi il magistrato – le forze dell’ordine e la magistratura hanno dimostrato un livello di preparazione superiore rispetto al passato. Ciò che sembra mancare oggi è l’attaccamento al lavoro e la disponibilità al sacrificio. In passato, i giovani aspiravano con determinazione a entrare nelle squadre mobili e facevano di tutto per raccomandarsi e ottenere un posto, ma oggi questo slancio sembra essersi affievolito».
Una critica alla politica e alla visione del Paese
«Parallelamente – ha concluso Gratteri – va sottolineato che chi ha governato il Paese negli ultimi anni lo ha fatto senza una visione d’insieme. In Italia, troppo spesso, si trovano persone a ricoprire incarichi senza comprendere realmente il motivo per cui hanno questa responsabilità. Si tratta, purtroppo, di una mediocrità diffusa, che genera stupore persino in chi ricopre tali ruoli».
Fonte: Ansa Calabria