Arresti a Reggio Calabria, Morra: 'Senza consapevolezza, le mafie ci fotteranno sempre'

Il presidente della Commissione parlamentare antimafia si è complimentato con la DDA di Reggio Calabria, ricordando l'importanza della lotta alla mafia

L’operazione congiunta di Polizia, R.O.S e Guardia di Finanza, nata dalle indagini Handover e Pecunia Olet ha destato l’attenzione del Presidente della Commissione parlamentare Antimafia. L’esponente del Movimento 5 Stelle, più volte al centro di dibattiti e discussioni, ha accolto con soddisfazione il risultato portato a casa dalla DDA di Reggio Calabria, senza però dimenticare quanto sia importante parlare della lotta alla mafia.

Operazioni Handover e Pecunia Olet: il commento del Presidente Commissione Antimafia

Perquisizione Forze Ordine

“Oramai non c’è giornata in cui non arrivino notizie come questa relativa ai 53 arresti odierni contro la ‘ndrangheta calabrese, contro i Pesce di Rosarno in questo caso specifico.
Sulle prime viene da esultare, da ringraziare chi ha prodotto questi risultati. Ed è giusto, giustissimo”.

Lo ha scritto Nicola Morra in un post su Facebook, in riferimento all’operazione scattata alle prime ore di questa mattina che ha visto coinvolte diverse cosche della provincia reggina. Secondo il Presidente, però, bisogna guardare alle indagini anche sotto un altro punto di vista, molto importante:

“Ci si deve interrogare sul perché, dopo decine e decine di operazioni del genere, con numeri simili, sia da parte della DDA di Reggio Calabria che da quella di Catanzaro, il fenomeno non tenda a decrescere, fino ad estinguersi. E si capisce che decenni di finta o reale distrazione, di collusioni gravi da parte di Istituzioni preposte a combattere e contrastare le mafie, hanno di fatto permesso alle consorterie mafiose di assumere dimensioni quantitativamente e qualitativamente impensabili, enormi. Con la complicità enorme di parte della politica, che i voti di ‘ndrangheta andava e va a cercarli!”.

Morra: “Non c’è l’idea dell’emergenza mafiosa”

nicola morra

“Nel mondo reale, purtroppo, non c’è l’idea di quanto sia grave l’emergenza mafiosa. E fin quando difetterà questa consapevolezza, le mafie ci fotteranno sempre, poiché se un fenomeno lo vuoi combattere e sconfiggere, innanzitutto lo devi conoscere.

E, purtroppo, se l’informazione e la formazione preferiscono ragionare di altro, lasciando inascoltato l’appello di Paolo Borsellino secondo cui si doveva il più possibile parlare di mafia, tante speranze non ne abbiamo. A meno che non ci si sostituisca noi a chi, professionalmente, dovrebbe garantire informazioni e notizie. E lo possiamo fare, purché si studi e con umiltà si riconoscano i finti maestri, che funestano il mondo dell’antimafia, e si apprezzi il lavoro di chi, spesso silenziosamente, fa il suo dovere, a difesa dei valori della Costituzione repubblicana”.

Morra ha concluso:

“Un grazie alla DDA di Reggio Calabria ed a tutti gli uomini che hanno permesso questo importante risultato”.