Rock e Pop, i nuovi treni per i pendolari prodotti (anche) in riva allo Stretto

Presentati nella stazione di Bologna, i nuovi treni regionali saranno costruiti anche nello stabilimento dello Stretto

“Seicento nuovi treni regionali e un investimento economico di 6 miliardi di euro sono i numeri importanti per il rilancio del trasporto ferroviario pendolare in tutta Italia”: lo ha sottolineato Gianfranco Battisti, Amministratore Delegato di FS Italiane, presentando in stazione centrale a Bologna i nuovi treni per pendolari Rock e Pop prodotti in Italia da Hitachi e Alstom, presentati per la prima volta nello loro composizione completa.

Entro cinque anni, verrà cosi’effettuato il rinnovo dell’80% della flotta: una maxi fornitura che, per numero di treni e valore economico, non ha precedenti in Italia, e che mettendo sul piatto più confort, migliori standard e performance – promettono di rivoluzionare la vita di chi utilizza il treno ogni giorno per lavoro, studio, svago o turismo.

In Emilia Romagna Rock e Pop saranno sui binari dalla fine di questa primavera.

I nuovi treni, ha spiegato l’Ad di Fs Italiane, sono “la priorità del Piano industriale, che presenteremo nelle prossime settimane, anche perché il trasporto regionale vive ancora un deficit qualitativo – ha spiegato – che colmeremo con migliori standard, performance e più comfort anche grazie a nuovi convogli, il servizio di customer care regionale e gli investimenti nella digitalizzazione”.

Rock e Pop, ha detto ancora l’Ad di Fs Italiane,

“sono sostenibili, riciclabili e costruiti attorno alle esigenze delle persone che viaggiano e dei ferrovieri che ci lavorano. Inoltre, sono all’avanguardia, di grande eccellenza tecnologica e renderanno l’Italia un punto di riferimento nel trasporto regionale e metropolitano, visto che avremo entro il 2023 la flotta con l’età media più bassa in Europa”.

Infine Battisti ha voluto ricordare il collega Davide Diversi, scomparso circa un anno fa e Direttore del trasporto regionale dell’Emilia-Romagna, a cui e’ dedicato il Rock presentato oggi in stazione. “È anche grazie a lui – ha aggiunto – che oggi questi treni sono realtà e che fra maggio e giugno inizieranno a circolare sui binari dell’Emilia-Romagna”.

Presenti in stazione, per il lancio dei nuovi treni, Raffaele Donini Assessore ai Trasporti Regione Emilia-Romagna, Gianfranco Battisti Amministratore Delegato di FS Italiane, Orazio Iacono Amministratore Delegato di Trenitalia e Giuseppina Gualtieri Presidente e AD Tper. Insieme a Michele Viale AD Alstom Ferroviaria e Maurizio Manfellotto AD Hitachi Rail Italy, le aziende costruttrici dei convogli in produzione negli stabilimenti italiani.

Treni di ultima generazione, climatizzati, accessibili per le persone diversamente abili, dotati di videosorveglianza e WI-FI e adeguati per il trasporto biciclette. Treni elettrici ed ecologici per una Regione che ha scelto di puntare sulla mobilità sostenibile.

La musica cambia con i nuovi treni Rock e Pop, sui binari dell’Emilia-Romagna dalla fine di questa primavera, che per la prima volta sono presentati nella loro composizione completa alla stazione Bologna Centrale.

 I treni Rock e Pop di Trenitalia  – spiega una nota dell’azienda- assicureranno la rivoluzione del trasporto ferroviario regionale e invoglieranno le persone a scegliere il treno lasciando l’auto a casa.

Seicento nuovi treni regionali e un investimento economico di 6 miliardi di euro sono i numeri importanti per il rilancio del trasporto ferroviario pendolare in tutta Italia – ha sottolineato Gianfranco BattistiÈ la priorità del Piano industriale, che presenteremo nelle prossime settimane, anche perché il trasporto regionale vive ancora un deficit qualitativo che colmeremo con migliori standard, performance e più comfort anche grazie a nuovi convogli, il servizio di customer care regionale e gli investimenti nella digitalizzazione. Rock e Pop sono sostenibili, riciclabili e costruiti attorno alle esigenze delle persone che viaggiano e dei ferrovieri che ci lavorano. Inoltre, sono all’avanguardia, di grande eccellenza tecnologica e renderanno l’Italia un punto di riferimento nel trasporto regionale e metropolitano, visto che avremo entro il 2023 la flotta con l’età media più bassa in Europa. Infine Battisti ha ricordato il collega Davide Diversi, scomparso circa un anno fa e Direttore del trasporto regionale dell’Emilia-Romagna, a cui è dedicato il Rock presente oggi. È anche grazie a lui  – ha aggiunto – che oggi questi treni sono realtà e che fra maggio e giugno inizieranno a circolare sui binari dell’Emilia-Romagna.

I nuovi treni sono affiancati dall’importante rivisitazione dei processi industriali e della macchina organizzativa che gestisce il trasporto regionale. A ciò va aggiunta l’attivazione di nuovi servizi, fra tutti il customer care per i viaggiatori regionali, che permettono di individuare e soddisfare le esigenze di chi sceglie il treno per i propri spostamenti.  

Rock è il nuovo treno regionale a doppio piano e alta capacità di trasporto progettato e costruito da Hitachi Rail Italy (costruiti e assemblati anche nello stabilimento di Reggio Calabria). Un treno per i pendolari a 4, 5 o 6 casse con prestazioni paragonabili a quelle di una metropolitana. Può raggiungere i 160 km/h di velocità massima con un’accelerazione di 1,10 m/sec2 e ospitare circa 1.400 persone, con oltre 700 sedute nella composizione più lunga.

Pop è il nuovo treno a mono piano e media capacità di trasporto, a 3 o 4 casse, con 4 motori di trazione. Viaggerà a una velocità massima di 160 km/h, avrà un’accelerazione maggiore di 1 m/sec2 e trasporterà circa 530 persone, con oltre 300 posti a sedere nella versione a 4 casse, e circa 400, con 200 sedute, in quella a 3 casse.

I nuovi treni regionali Rock Pop sono riciclabili per il 96% con una riduzione del 30% dei consumi energetici. Insieme a una sempre maggiore affidabilità (telediagnostica di serie) ed elevati standard di security (telecamere e monitor di bordo con riprese live), sono disponibili diverse configurazioni esterne e interne realizzate per rispondere alle esigenze individuate dal committente Regione.