I fratelli Mancuso al Mustrumu: i cantanti e polistrumentisti siciliani sono a Reggio Calabria per il concerto al Teatro Siracusa.

“Assistere alla ferocia dell'uomo contro l'arte

“Assistere alla ferocia dell’uomo contro l’arte è sempre un colpo al cuore. Ma di fronte a questi strumenti anneriti, in qualche caso ridotti in cenere, che non suoneranno mai più, il minimo che possiamo fare è impegnarci per ridare loro dignità”.Queste parole sono state pronunciate dai Fratelli Mancuso, icona della musica siciliana nel mondo, questa mattina a Reggio nel corso della visita al Museo dello Strumento Musicale della città dello Stretto. O meglio a quel che resta, che ancora “brucia” metaforicamente nella memoria dei reggini per l’incendio che circa un anno fa l’ha distrutto, riducendo in cenere circa il 30% della sua collezione di strumenti musicali antichi e tutta la biblioteca. Una ferita ancora aperta che i fratelli Enzo e Lorenzo Mancuso – cantanti, compositori e polistrumentisti siciliani da trent’anni in tournée permanente in tutto il mondo con i loro inconfondibile stile musicale, vincitori nel 2013 del premio SoundTrack Stars alla 70° Mostra del Cinema di Venezia per la colonna sonora del film Via Castellana Bandiera di Emma Dante – hanno voluto fare a uno dei simboli della cultura musicale reggina prima del concerto che sabato li vedrà sul palco del Teatro Siracusa insieme all’Orchestra del Teatro Cilea per la serata conclusiva dell’Horcynus Festival invernale 2014. “Spesso la musica e l’arte sembrano incapaci di sopravvivere di fronte agli interessi economici criminali. Ma la bellezza – hanno sottolineato i Fratelli Mancuso – è la sola arma di cui disponiamo e alla fine vince su tutto, come dimostra questo museo che nonostante tutto resiste. Allora ben venga la creazione di una statua, di una installazione con i pezzi recuperati dagli strumenti andati distrutti, ma più ancora – hanno aggiunto – la nostra proposta è di coinvolgere una rete di musicisti e realizzare periodicamente qui dei concerti per finanziare la ristrutturazione della struttura”. Già perché come ha precisato Ken Curatola del MuStruMu stando all’ultima perizia “servono più di 60 mila euro per rimettere a nuovo il MuStruMu, cifra che cercheremo di abbattere ulteriormente con l’aiuto dei volontari e delle donazioni”. Ma la volontà c’è, ed è forte, e il coraggio non manca in questo avamposto culturale reggino che, nonostante tutto, non si arrende.Non spegnere la luce sul MuStruMu è uno degli obiettivi della Fondazione Horcynus Orca, che nel rinnovare il proprio sostegno agli Amici del Museo dello Strumento Musicale li ha invitati all’appuntamento di sabato alle 20.30 al Teatro Siracusa con l’Horcynus Fest. Protagonisti i Fratelli Mancuso, l’Orchestra del Cilea diretta dal Maestro Dario Siclari, ma anche il Presidente emerito della Corte Costituzionale Gaetano Silvestri e Basma Khalfaoui, attivista tunisina paladina dei diritti delle donne nel Paese arabo. Ingresso libero fino ad esaurimento posti per l’evento è cofinanziato dalla Regione Calabria, nell’ambito del POR Calabria FESR 2007/2013 – Asse V, Linea di intervento 5.2.3.1.s link