Emergenza Covid - Le Iene nel reggino, caos tra gli ospedali. Nessun soldo speso - VIDEO

Le Iene in visita in Calabria. Pochi i positivi ma la Calabria è stata inserita tra le zone rosse, Le Iene indagano sulla sanità a Reggio Calabria

Ristobottega

Se i positivi sono pochi, perchè la Calabria è stata inserita tra le zone rosse? E’ questo il quesito al quale Le Iene in visita in Calabria, hanno cercato di dare una risposta.

“Avessero aperto i posti letto tipo Gioia Tauro e individuato un altro punto nella zona della Locride, la Calabria non sarebbe diventata zona rossa. Ma non hanno fatto niente”,

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dice a Gaetano Pecoraro un medico calabrese. Nella Regione la rabbia è grande dopo che è diventata “zona rossa” nonostante un numero di contagi da Covid relativamente basso rispetto a medie più allarmanti.

CALABRIA INCAPACE DI AFFRONTARE LA PANDEMIA DA COVID

Terapia Intensiva GOM

Gaetano Pecoraro ha interpellato anche il Consigliere regionale Carlo Guccione: “Ci sono 186 posti di Terapia Intensiva in Calabria. Siamo impreparati ad affrontare la Pandemia. Nella Provincia di Cosenza c’è un solo laboratorio per tracciare i contagi di oltre 700 mila abitanti. C’erano 86 milioni di euro, ma non si è fatto nulla. Non è stato adibito nemmeno un Hotel Covid.”

EMERGENZA COVID AL GOM – TANTE LE PROBLEMATICHE

Terapia Intensiva Coronavirus

A Reggio Calabria non ci sono ascensori Covid, e gli indumenti e anche i pasti (a volte) passano dallo stesso luogo. Tutti i pazienti della Provincia, che hanno febbre o qualche sintomo, vengono trasportati al GOM.

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ZERO INVESTIMENTI PER CONTRASTARE LA PANDEMIA

Successivamente, il giornalista ha intervistato il sindacalista Nuccio Azzarà. Anche le sue dichiarazioni non sono state positive: “A Reggio troverai due ambulanze per 200 mila abitanti (una senza medico a bordo) e diversi cantieri all’interno del GOM. A Locri si troverà il disastro più assoluto.”

CHIUSA ORTOPEDIA A REGGIO PER OSPITARE PAZIENTI COVID

“La segnaletica l’abbiamo fatta -affermano operatori sanitari- ma non ci è arrivata. Siamo costretti a chiudere il reparto di Ortopedia per accogliere i pazienti Covid (per 28 posti letto. Abbiamo cercato di salvarci da soli, ma se abbiamo aumentato i posti letto, non abbiamo personale. I soldi ci sono ma non ci arrivano.”

Il Presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì, chiosa infine: “La Regione ha dato risposta a tutti. Le aziende ospedaliere hanno come punto di riferimento i commissari ad acta.”