Il Ponte sullo Stretto divide i 5 Stelle. La deputata reggina Dieni: 'Noi calabresi non lo vogliamo'

'Tra 10 anni ci sarà il Ponte sullo Stretto', 'No, noi calabresi non lo vogliamo'. Le dichiarazioni di Cancelleri hanno spaccato in due il M5S

Se costruito, il Ponte sullo Stretto unirà Calabria e Sicilia…intanto però divide il Movimento 5 Stelle. ‘No Ponte’ sin dalla nascita, il movimento grillino vive una metamorfosi che lo porterà a diventare un partito del tutto nuovo, verosimilmente guidato da Giuseppe Conte.

Nelle ultime ore, le dichiarazioni del Sottosegretario Giancarlo Cancelleri hanno riacceso il dibattito all’interno del M5S.

“Dieci anni e vedremo il ponte sullo stretto di Messina, se ci saranno le semplificazioni normative. Altrimenti i lavori non finiranno più. Se lo dico è perché ci credo. Io non so se il ponte è una priorità, ma penso a tutti i siciliani che mi chiedono perché l’alta velocità arriva solo fino a Reggio Calabria. Legittima anche la posizione di chi non lo vuole, ma se vogliamo diventare un Paese più forte dobbiamo colmare il gap tra Nord e Sud”, le parole di Cancelleri ai microfoni di Radio Capital.

Parole che sono diventate come una miccia esplosiva all’interno del movimento grillino. La riunione in videoconferenza su Zoom, riportata da Open, ha mostrato eloquenti tutte le spaccature interne ai 5 Stelle, tra favorevoli e contrari rispetto alle parole di Cancelleri.

Tra i più accesi sostenitori del ‘No Ponte’, la deputata reggina Federica Dieni.

“Ma di che si deve parlare, nasciamo “no ponte”. Non ci sarebbe neanche da parlare. A meno che qualcuno non abbia sbagliato posto, non vorrei essere io. Reggio vi vuole bene e vi accoglie ma con la nave“, le parole di Dieni.

Pensiero in linea con quanto espresso da deputati e consiglieri comunali calabresi grillini in una nota di pochi giorni fa.

“Da decenni, periodicamente, qualcuno sente la necessità di far riemergere un progetto di vecchia concezione e di dubbia utilità anziché concentrarsi seriamente sulle reali necessità infrastrutturali del Sud, e della Calabria e Sicilia in particolare.

Evidentemente non è bastato aver buttato al vento, nel corso dei decenni, centinaia di milioni in inutili progetti spesso non sostenibili e devastanti per il territorio”, avevano tuonato in una nota congiunta tutti i deputati calabresi del Movimento. “Quello del ponte sullo Stretto è un tema periodicamente tirato fuori da alcune parti politiche di certo non nell’interesse dei cittadini”.