Un Self-Publishing candidato al Premio Strega 2016


di Eva Curatola – Chi ha detto che “i sogni son solo desideri?”. La verità è che a volte anche l’impossibile diventa possibile, e l’impensabile si trasforma in realtà.

“Quando mi hanno detto che sarei stato candidato allo Strega ho dovuto farmelo ripetere due volte, tanta è stata l’emozione.”

E’ questo che succede a Riccardo Bruni, scrittore e giornalista toscano di grande talento, candidato al Premio Strega 2016 con il suo libro “La Notte delle Falene“. A far scalpore non è la candidatura in sè, (anche se ricordiamo che lo Strega è universalmente riconosciuto come il premio letterario più prestigioso d’Italia) quanto il fatto che il libro candidato sia un self-publishing, il primo nella storia dall’istituzione del concorso nel 1947.

Ma cosa vuol dire realmente questo termine che negli ultimi tempi sentiamo sempre più spesso quando si parla di libri?

Il Self-publishing o autopubblicazione è la pubblicazione di un libro da parte dell’autore, senza passare attraverso l’intermediazione di un editore.

Il Self-Publishing è quindi un pò il tabù del campo letterario, soprattutto qui in Italia, dove gli autori che hanno il coraggio di mettersi in gioco completamente sono davvero pochi. Nonostante il fenomeno sia relativamente nuovo nel nostro paese, le sorprese non mancano di certo, come appunto il giallo-thriller di Bruni che fa parte dei 27 libri candidati allo Strega.

“Bruni guarda dentro al dolore e dentro al cinismo, scava nell’opportunismo di certi legami e nella famiglia che copre le responsabilità.”

A far da protagonisti sono un gruppo di amici, con le loro ramificazioni familiari. Ognuno di loro porta con sè un carico di sensi di colpa e cose non dette. L’unica che cerca di liberarsi spontaneamente di un segreto è Alice, che è anche l’unica che non diventerà mai adulta. La tensione della storia si sviluppa proprio nel modo in cui i segreti che ci portiamo dietro, le cose non dette, prendono il sopravvento sulle nostre scelte e ci restiamo come incastrati dentro.

Il vincitore della 70esima edizione del Premio Strega verrà però annuciato solo nel mese di luglio, dopo “esser sopravvissuto” ad una serie di eliminazioni. Non ci resta quindi altro che aspettare e scoprire se questo sarà davvero l’anno del Self-Publishing.

E a tutti gli scrittori, sia quelli che provano a farsi conoscere tramite il self-publishing, sia quelli che inviano i loro manoscritti alle case editrici, il candidato al Premio Strega Riccardo Bruni consiglia:

“Di non mollare mai. […] Perchè le storie non sono scritte per restare in un hard disk.”