Inaugurata la mostra fotografica ”Reggio Calabria: una provincia, 100 paesaggi”
15 Aprile 2015 - 10:05 | di Redazione

E’ stata inaugurata ieri 13 aprile, presso il palazzo storico dell’Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria, la mostra fotografica collettiva a conclusione del progetto “Reggio Calabria: una provincia, 100 paesaggi”.
La mostra, organizzata dall’Associazione 4Energy, vede la partecipazione di 4 fotografi reggini, Alfonso Morabito, Nino Dattola, Giuseppe Martino e Carmelo Fiore ed è uno sguardo sulla nostra bella ma sconosciuta provincia, alla ricerca dei “paesaggi della bellezza”, una bellezza intesa nel senso più profondo ed ampio, in cui l’interazione tra uomo e ambiente ha prodotto un risultato “bello e unico”.
Gli artisti hanno “interpretato” in modo personale vari scorci della nostra Provincia, focalizzando la loro arte non solo su aspetti puramente paesaggistici ma evidenziando e facendo conoscere le peculiarità floro-faunistiche presenti sul nostro territorio. Hanno centrato inoltre appieno l’obiettivo che il progetto “Reggio Calabria: una provincia, cento paesaggi” si è prefissato: la promozione, la conoscenza, il rispetto e la tutela dei paesaggi provinciali.
Risalta l’essenzialità ma al tempo stesso la raffinatezza dell’allestimento, volto solo ad esaltare le “bellezze” che le foto hanno catturato e reso possibile fruire.
Secondo la Presidente di 4Energy, geol. Marianna Morabito, il paesaggio rappresenta un fattore determinante per il benessere individuale e sociale, contribuisce alla definizione dell’identità delle popolazioni e costituisce una risorsa strategica che, se opportunamente valorizzata, diventa uno dei fondamenti su cui basare lo sviluppo economico di un territorio.
Oggi, in controtendenza con la globalizzazione dilagante, si deve tendere alla promozione dell’ecosistema uomo-paesaggio, alla tutela e al contempo alla valorizzazione dell’ambiente, della cultura e dei prodotti tipici di un determinato territorio, al fine di ricostruire e mantenere una propria identità, volta a non perder le proprie radici.
In quest’ottica, consapevoli che nessuna efficace politica di tutela del paesaggio può essere svolta senza la partecipazione attiva delle società locali, il coinvolgimento dei cittadini risulta determinante per la buona riuscita delle azioni che si intende intraprendere.
“Fare conoscere ed amare i nostri luoghi – conclude il geol. Morabito – significa educarsi a riconoscere il valore del paesaggio e ad assumere verso di esso atteggiamenti positivi e comportamenti virtuosi, educarsi alla responsabilità e alla partecipazione alla vita dei luoghi con comportamenti ecosostenibili, conoscere i molteplici aspetti e le relative problematiche intese come opportunità per considerare il rapporto Uomo-Natura come un contenitore di sviluppo.”
