Incendio 'Zero Glutine', i proprietari: "Non molliamo. Chi è stato è un uomo che vale zero"

Un'ondata d'affetto, un segnale tangibile e concre

Un’ondata d’affetto, un segnale tangibile e concreto di vicinanza e di ribellione. Pochi giorni fa l’attentato intimidatorio al negozio ‘Zero Glutine Life’, una pagina amara, purtroppo l’ennesima per la città.

Reggio Calabria urla basta, compatta, senza se e senza ma. Oggi la manifestazione sul Corso Garibaldi (clicca qui per vedere il video) organizzata dall’associazione ‘Libera’, la presenza in massa vale più dei numeri e rappresenta la sincera stanchezza dei cittadini di fronte ai soprusi e alle intimidazioni della criminalità organizzata.

“Tanta fatica, tanto lavoro, ed è durato tutto un solo mese. Io sono imprenditrice da 25 anni, oggi mi trovo solo con una montagna di fumo. Ho fatto tornare i miei figli, oggi mi verrebbe voglia di farli andare nuovamente fuori ma non lo farò mai. Non cambierei mai questa città e questa gente con nient’altro”. Inizia così il discorso commosso di Anna Pontari, titolare del negozio incendiato pochi giorni fa.

Rabbia e amarezza, ma anche la volontà di non mollare.  C’è una Reggio sommersa, su 100 reggini 99 sono quelli che ci sono oggi qui. Spero di poter riaprire questa attività, vedere la gioia dei bambini celiaci entrare e poter scegliere cosa mangiare era impagabile. Era un lavoro faticoso, che iniziava alle 5 di mattina, ma che ci dava felicità. Speravamo fosse un corto circuito, purtroppo invece c’è stata la mano dell’uomo. Non vogliamo sapere chi è stato, perchè quella persona non vale niente. Non c’è fiamma che possa spegnere un sogno”, ha concluso Pontari tra gli applausi dei reggini.

La forza e il coraggio mostrato dai titolari di ‘Zero Glutine Life’ deve essere quella di tutti i cittadini. Così sarà possibile debellare il cancro che da decenni prova a cancellare il volto bello e pulito di Reggio Calabria.