Jättermeister Night: (L)imitazione presenta FAVEQUAID + DICK HUDSON
18 Novembre 2015 - 10:24 | di Federica Geria

Torna nell’ormai consueta e amata location del CSOA Angelina Cartella il Collettivo (L)imitazione, che venerdì 20 novembre per la sua quinta Jättermeister Night, rassegna dedicata alla promozione dell’underground nazionale ed europeo, accompagna in riva allo Stretto i dirimpettai Dick Hudson e i palermitani Favequaid, due band che dello “sbattersi per fare cose buone” hanno fatto il loro credo.
Ad aprire la serata saranno i Dick Hudson, “trentenni vecchi dentro ma simpatici” che hanno dato vita a una band strumentale dal sound particolarissimo. Forgiati da anni passati ad ascoltare King Crimson, Primus, Gong e Don Caballero, come da centinaia di serate in cui hanno suonato ovunque e di tutto con formazioni diverse, quando si sono trovati in sala prove non hanno potuto fare altro che miscelare il tutto. Il risultato è una sintesi cattivissima e complessa – come può essere la realtà della provincia italiana – con cui si preparano a far tremare le mura del Cartella. Dopo di loro, promettono di continuare ad infuocare il palco i Favequaid, band palermitana che del connubio di Hard Rock e Stoner sperimentale vittima delle influenze dei ’70 ha fatto il proprio marchio di fabbrica. Giochi doom, jam spaziali e un sound che incorpora anche elementi Sludge e Grunge degli ultimi anni sono gli elementi distintivi del rock duro e potente dei Favequaid, che la band propone da una prospettiva nuova, diversa, pienamente tonda e globale. “Socializzare esperienze musicali sempre nuove e non comuni, supportare chi osa proporre qualcosa di diverso e proprio, che a sua volta diventa stimolo per chi ascolta è un circolo virtuoso da cui (L)imitazione ha deciso di non voler uscire. Al contrario, possiamo dire con certezza e sempre più fiducia nell’ottica del fare, del condividere e supportare, che il Jättermeister – micio corna e delizia del collettivo – è sempre più determinato a lavorare per far conoscere le realtà originali e indipendenti che si muovono sul territorio nazionale per creare e produrre quella musica che ci piace chiamare arte o che ancor di più ci piace chiamare cultura”.