Lo strano caso del narcos anomalo: Jimmy Palma arrestato nella Locride

Il medico era latitante da maggio. Su di lui un mandato di estradizione verso gli Usa

Ora toccherà capire cosa ci facesse Jimmy Palma – medico romano, da 20 anni trapiantato in Usa e latitante dal maggio scorso – a passeggio in auto tra Locri e Gerace.

I carabinieri lo hanno fermato ieri per un normale controllo stradale: era in compagnia di una persona che non risulta vicino alle consorterie di ndrangheta del territorio. Palma non è certo il primo ricercato a trascorrere nella Locride una parte della propria latitanza, ma il suo caso si muove su binari decisamente diversi rispetto al solito. Palma infatti è considerato un trafficante “anomalo”: non si occupa di cocaina, come nella tradizione del crimine organizzato della Locride, ma è un medico – un oculista – trasferito in Florida da almeno venti anni, ritenuto responsabile di un fiorente e pericolosissimo traffico di narcotici “legali” tra la stesa Florida e il Tennessee per un giro d’affari di oltre 21 milioni di dollari.

LE CLINICHE DEL DOLORE

Imputato di frode al sistema sanitario, traffico di droga, riciclaggio e estorsione, Palma era stato accusato dal grand jury di Knoxville in Tennessee, assieme al connazionale Luca Sartini e a altre cinque persone per un fiorente traffico di oppiacei – oxidone, oximorfone e morfina – che attraverso un metodo ormai consolidato, venivano messi sul mercato senza alcuna giustificazione medica, attraverso la “Urgent care & surgery center enterprise”, una sorta di clinica del dolore gestita proprio dagli imputati. In pratica, il gruppo si occupava di trovare finti pazienti a cui pagava le visite e a cui prescrivere gli oppiacei in grandi quantità. Una volta prescritti i farmaci, gli stessi clienti li restituivano al gruppo criminale che a sua volta ne distribuiva una parte, come forma di pagamento, agli stessi finti pazienti, prima di immettere il resto sul mercato illegale. Un giochino decisamente redditizio – per nascondere i forti ricavi Palma e i suoi presunti complici avevano fondato e gestito una serie di società di comodo in cui far circolare il denaro nel tentativo di nasconderlo – che è finito però per costare la vita, sostiene il procuratore generale Sessions, a circa 700 finti pazienti morti probabilmente per overdose proprio a causa del “pagamento” ricevuto per le finte visite.

TROVATE JIMMY PALMA

«L’illegale e incosciente distribuzione di ricette di oppioidi in tutto il Paese attraverso cliniche del dolore illegali – ha dichiarato l’ex procuratore generale degli Stati Uniti, Jeff Sessions – ha avuto un impatto molto forte sulle nostre famiglie e le nostre comunità. Il dipartimento di giustizia degli Stati Uniti farà di tutto per fermare le operazioni delle cliniche illegali del dolore».

L’ordine partito dal procuratore generale – l’equivalente italiano del ministro di giustizia – era perentorio e infatti, le forze di polizia americane erano riuscite, grazie al supporto dell’Interpol e della guardia di finanza, a rintracciare e a bloccare il sospettato nel 2018 a Roma. Rinchiuso a Rebibbia, era uscito dal carcere per decorrenza termini facendo poi perdere le sue tracce, Palma era destinatario di un decreto di estradizione verso gli Stati Uniti firmato dal ministro di giustizia italiano nell’agosto dello scorso anno. Sono circa 130 le persone indagate sul maxi traffico di droga, tra grandi narcotrafficanti (che si occupavano di smistare le pillole ottenute frodando il sistema sanitario) e piccoli spacciatori che gestivano il mercato di strada. Tra gli indagati anche diversi operatori medici sospettati di avere fatto parte del gruppo criminale. Rinchiuso nel carcere di Locri in attesa di estradizione, resta il mistero di come ci fosse arrivato Jimmy Palma nella Locride e da chi fosse coperto, nella sua latitanza, questo narcos anomalo che aveva pensato di nascondersi tra i paesini di questo pezzetto di Calabria.