Aveva accusato Scaramozzino di essere basista di un gruppo criminale: Davi condannato anche in Appello

La Corte d’Appello di Milano ha confermato la condanna per diffamazione di Klaus Davi nei confronti di Gesualdo Scaramozzino

klaus davi

Condanna confermata per Klaus Davi. La terza sezione penale della Corte d’Appello di Milano ha respinto il ricorso presentato dal giornalista e massmediologo, volto noto della televisione, confermando integralmente la sentenza di primo grado per diffamazione a mezzo stampa nei confronti di Gesualdo Scaramozzino.

La nuova pronuncia è arrivata il 24 giugno 2025 ed è stata emessa da una Corte presieduta dalla dottoressa Elsa Gazzaniga. Davi è stato condannato anche alla rifusione delle spese legali del grado di appello, oltre che al rimborso delle spese di parte civile.

Scaramozzino, parte civile nel processo, è stato difeso dall’avvocato Saverio Gatto.

saverio gatto

I fatti

La vicenda giudiziaria ha preso il via con un video pubblicato sul canale YouTube “Klaus Condicio”, in cui Klaus Davi accusava pubblicamente Scaramozzino, senza prove, di essere il basista di un gruppo criminale attivo nel quartiere Cep Lotto XXIII, dedito all’occupazione abusiva di appartamenti.

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Il Tribunale di Milano, in primo grado, aveva già emesso una sentenza di condanna il 13 febbraio 2024, attraverso la quarta sezione penale e con giudice Manuela Castellabate. In quell’occasione, Klaus Davi e Marcello Arcudi furono condannati al pagamento di 800 euro ciascuno, oltre alle spese processuali, al risarcimento dei danni da liquidarsi in separato giudizio, e al versamento in solido di una provvisionale di 1.000 euro a favore della parte civile.

I due furono inoltre condannati alla rifusione delle spese di costituzione e difesa, pari a 2.500 euro.

Con la sentenza di Appello ora confermata, si chiude – almeno sul piano della responsabilità penale – un caso che ha suscitato attenzione anche mediatica, trattandosi di un noto volto televisivo accusato di aver lanciato gravi accuse senza alcun riscontro probatorio.