– Dal 11 ottobre 2014 al 30 luglio 2015- Reggio Calabria- Padiglione The Third Island | Università Degli Studi Mediterranea | Museo Archeologico di Reggio Calabria | caffèletterario malavendaRassegna internazionalenove mesi di studio interdisciplinare e discussione aperta sul tema delle grandi opere in ItaliaPromosso e finanziato da Contship SpAIn collaborazione con Dipartimento dArTe e Università Mediterranea di Reggio Calabria, con la consulenza generale di: Teodora Malavenda e THE Studio, Fabio Mollo, Ottavio Amaro, Marina Tornatora, Letizia Cuzzola, Consuelo Nava, Caffè Letterario Mario La CavaCon il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura Regione CalabriaCon il supporto di Confindustria Calabria, Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, Caffè Letterario Malavendasponsro tecnici: GLOBAL REPAIR s.r.l. – concessionaria Martino PCF S.r.l.Media Partner – www.citynow.itNel 1964 il governo italiano decise di finanziare la costruzione di un’autostrada, l’A3, che unisse il resto dell’italia con la Calabria; una regione fino a quel momento considerata “l’isola nella penisola” o “terza isola” perchè la conformazione dell’altopiano non permetteva di raggiungerla con facilità. L’autostrada è parte della strada europea E-45, che unisce Karesuvanto in Finlandia a Gela in Italia.Nel 1970 Il governo Italiano, presieduto da Emilio Colombo, riversa in Calabria duemila miliardi di Lire per la realizzazione di un imponente sistema di insediamenti industriali e il rifinanziamento delle infrastrutture viabilistiche A3 (“Pacchetto Colombo”). I finanziamenti finirono nella costruzione di decine di capannoni, mai utilizzati. L’area portuale di Gioia Tauro, prevista a servizio degli impianti industriali, fu ridestinata a porto commerciale; inattivo fino al 1994.Nel 1994, la visione di Angelo Ravano, armatore genovese, si concretizza e grazie alla firma dell’accordo di programma tra Contship Italia, Governo e Regione Calabria, il porto viene convertito nel più vasto polo transhipment del mediterraneo. La prima nave attracca il 15 settembre 1995.The Third Island Ag 64’ 94’ 14’ è un progetto di ricerca documentaria, presentato all’interno della sezione centrale MONDITALIA – XIV Mostra Internazionale di Architettura – la Biennale di Venezia. Nasce in relazione al 50° anniversario dell’avvio dei lavori per il tronco A3 Salerno-Reggio (1964) e il 20° anniversario dell’apertura del porto di Gioia Tauro (1994), entrambi residui incompleti del “Pacchetto Colombo”.Questi anniversari sono movente e campione emblematico per avviare una riflessione relativa alle relazioni tra la presenza tecnologica, infrastrutturale e la condizione del paesaggio odierno, inteso soprattutto come struttura antropologica e culturale, storicamente considerata. Il Porto di Gioia Tauro è la traccia ed insieme il centro dell’indagine storica sui fatti del ‘Pacchetto Colombo’. Il ‘Pacchetto Colombo’ e la “Terza Isola”, la Calabria, sono figurazione iniziale per una riflessione capitale e contemporanea relativa al sistema delle grandi opere in Italia. La E45 è l’itinerario europeo fondamentale per una lettura critica e attuale delle forme di industrializzazione e infrastrutturazione nazionale; per un’analisi attenta dello stato del paesaggio fisico e culturale italiano.E’ urgente una riflessione di ordine storico sul concetto di globalizzazione e di grandi opere in Italia, partendo dalla terza isola e interrogandosi sul ruolo civile della professione; sulle forze economiche e culturali che determinano una particolare condizione del paesaggio fisico e determinate strutture di relazione sociale; con particolare attenzione alla questione delle grandi opere in Italia, anche in vista di prossimi, importanti e critici eventi come EXPO2015.L’esposizione all’interno della sezione MONDITALIA – XIV Mostra Internazionale di Architettura – la Biennale di Veneziaè parte introduttiva di un percorso più ampio e complesso, in corso. Un percorso che da Venezia ritorna, in formadiversa, nei territori oggetto della ricerca: il mediterraneo e la Calabria. Il progetto torna nel territorio di origine peressere condiviso, criticato e riscritto; sviluppandone gli aspetti partecipativi e allargando le reti di collaborazione, neltentativo di conservare nel luogo della ricerca, una visione complessa e continua della storia e del territorio; tutelandolada una processo di appropriazione, frammentazione della stessa, di smemoramento.La volontà di conservare l’attenzione e l’azione direttamente nelle città della ricerca, nasce dall’esigenza di un rapportovero con il territorio di quella regione. Senza questo rapporto non sarebbe possibile alcun onesto tentativo di racconto.Per questo motivo, il progetto prevede un ciclo di attività di approfondimento – della durata di un anno – a Reggio Calabria.Le attività saranno multidisciplinari e riguarderanno fotografia, cinema, architettura, letteratura e giornalismo. Le attivitàin programmazione sono di quattro tipi: residenze miste di autori/ricercatori/artisti, tavole rotonde, Lectio Magistralis,workshop.La rassegna partirà ad ottobre 2014 e proseguirà fino a luglio del prossimo anno, ospitando diversi autori tra cui: registicome Daniele Ciprì ( Il suo ultimo film “E’ stato il figlio” si è aggiudicato il premio per la fotografia alla 69a edizionedella Mostra del cinema di Venezia), Fabio Mollo( autore de “ Il Sud è niente”, selezionato al Festival di Berlino, alToronto International Film Festival, al Festival Internazionale del Film di Roma); fotografi come Ramak Fazel ( docentepresso SUPSI – Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana – e presso The Design Academy inEindhoven and California Institute of the Arts), Olivo Barbieri (Biennale di Venezia 1993, 1995, 1997, 2011 e 2013.Nel 2003 le sue opere sono esposte a Strangers, la prima Triennale di fotografia e video organizzata dall’ICP – InternationalCenter of Photography – di New York), Simona Ghizzoni (World Press Photo 2008 e Photoespaña OjodepezAward for Human Values 2009); storici come Luigi Prestinenza Puglisi (ordinario di Storia dell’architettura contemporaneaall’Università di Roma “Sapienza”); critici contemporanei come Joseph Grima (già direttore dello storefrontfor art and architecture di New York, già direttore di DOMUS magazine, direttore artistico per la candidatura di MateraCapitale Europea della Cultura 2019 – fondatore del magazine di cultura e arte europea The Tomorrow – in uscita asettembre 2014); scrittori e network analyst come Ben Vickers (Curatore digitale alle Gallerie Serpentine, co-autore diLIMAZULU project space, membro attivo di EdgeRyders, coordinatore per lo sviluppo open-source di unMonastery);architetti come Stefano Boeri (2011 al 2013 Assessore alla Cultura, Design e Moda del Comune di Milano. Dal 2004al 2007 è stato direttore della rivista internazionale “Domus”, da settembre 2007 al 2011 ha diretto la rivista internazionale“Abitare”. Professore di Progettazione Urbanistica presso il Politecnico di Milano); Imprenditori e politici comeRenato Soru (AD Tiscali, Membro del Parlamento Europeo per il Partito Democratico, titolare della commissioneECON, membro sostituto della commissione ITRE e presidente della commissione politica per la sicurezza e i dirittiumani all’interno dell’assemblea parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo.)Gli atti dei convegni e i risultati della ricerca saranno raccolti in un volume ad uscita programmata nel Settembre 2015