La Reggina fa testacoda. Gli amaranto creano, il Modena segna: ko immeritato

La Reggina spreca, Diaw no: secondo ko in campionato per gli amaranto. Il commento della gara

Modena stregata per la Reggina. La formazione di Inzaghi costruisce occasioni da gol in serie senza trovare la via della rete, il Modena invece colpisce a metà ripresa con Diaw e si porta a casa l’intera posta in palio. Secondo ko stagionale per gli amaranto, decisamente immeritato. L’assalto finale serve solo a moltiplicare i rimpianti, al triplice fischio solo amarezza e zero punti per la Reggina.

Le scelte iniziali

Inzaghi, rispetto all’undici ormai base, muove una pedina. Rivas, non al meglio dopo le fatiche in nazionale, lascia il posto a Cicerelli nel tridente come sempre guidato dalla fantasia di Menez. In mezzo al campo fiducia al trio Crisetig-Mayer-Fabbian, solo panchina per Hernani.

Modena di Tesser con il 4-3-1-2, fase offensiva di qualità ed esperienza con Tremolada ad assistere la coppia Falcinelli-Diaw. Asse destro affidato a due ex amaranto, Coppolaro in difesa e Armellino in mediana.

Buono l’impatto sulla gara della Reggina, amaranto che insistono sull’out di destra con gli sprint di Canotto. Al primo affondo la formazione di Inzaghi trova il vantaggio, la gioia però dura pochi secondi. Chirurgico il sinistro di Di Chiara su assist di Cicerelli, sulla traiettoria però c’è la posizione di off-side di Mayer, il Var conferma e Mercenaro annulla lo 0-1.

La Reggina fa la partita con la consueta personalità, amaranto insidiosi anche da calcio piazzato. Testata potente ma centrale di Cionek su corner di Di Chiara al minuto 17, Gagno alza sopra la traversa.

Al 22′ Menez a centrimetri da un gol da fantascienza. Meraviglioso lo stop a seguire del francese che manda al bar un avversario, la conclusione dal limite dell’area sibila il palo. Modena che fatica a costruire nella metà campo della Reggina, la coppia Cionek-Gagliolo lascia le briciole agli avversari. Il primo tempo si chiude con Cicerelli che si accentra dalla sinistra e conclude, senza trovare lo specchio della porta.

La Reggina spreca, Diaw no

La ripresa inizia con l’ingresso di Loiacono al posto di Pierozzi, sin dai primi minuti si intuisce che lo 0-0 è solo una parentesi momentanea. Al 53′ Modena vicino al vantaggio, brivido in area amaranto con Magnino che non trova la deviazione vincente. Al 57′ ci prova ancora Di Chiara, caldo il mancino, stavolta da punizione, palla di poco alta sopra la traversa.

I ritmi si alzano, le squadre si allungano, le occasioni fioccano. Al 63′ Inzaghi pesca da una panchina che gronda qualità, Hernani e Rivas prendono il posto di Crisetig e Canotto. Reggina che non ha il tempo di metabolizzare i due cambi, il Modena infatti mette la freccia con Diaw. Cross di Marsura dalla sinistra, stacco imperioso di Diaw che in arretramento trova la deviazione aerea che supera Colombi.

Amaranto sotto, Inzaghi aumenta subito il peso offensivo inserendo Gori per Fabbian: Reggina con il 4-4-2, Menez libero di svariare alle spalle dell’ex Cosenza con Rivas e Cicerelli a spingere sulle fasce. La Reggina va all’assalto, lasciando pericolosi spazi nella propria metà campo. Al 75′ prima Gori (colpo di testa deviato) e poi Menez con un destro ravvicinato mettono paura al Modena, padroni di casa che ripartono e gettano clamorosamente alle ortiche un contropiede 3 contro 1.

Santander per Gagliolo la mossa nel finale di Inzaghi, saltano gli schemi per una Reggina dall’assetto iper offensivo. E’ un assedio all’area del Modena, al minuto 80 ci prova Hernani con un sinistro al volo, conclusione alta. Menez disegna calcio e poesia, il Modena in più di un’occasione non ha altra scelta che stenderlo.

Pomeriggio sfortunato per la Reggina, la sentenza definitiva arriva al minuto 85: destro secco di Santander, miracolo di Gagno che vola e respinge. Ultimi minuti che non regalano ulteriori emozioni, il testacoda si rivela fatale ad una buona Reggina, che ha peccato però di incisività negli ultimi 16 metri. Amaranto che rimangono a quota 15 in classifica, e mantengono il primo posto in coabitazione con Brescia e Bari. Nel prossimo turno derby infuocato al Granillo: sabato 8 ottobre arriva il Cosenza dell’ex Dionigi.