"I lavoratori del 118 di Reggio non si toccano", la nota di Cisl FP

Il 118 in emergenza. Cisl FP chiede rapidi interventi organizzativi ma l’allarme non viene ancora colto

Qualche giorno fa la CISL FP  aveva denunciato le carenze strutturali, strumentali e soprattutto  di personale del 118, in particolare della Centrale Operativa, il cuore di tutto il sistema emergenza.

Si era criticata l’apparente soluzione tampone alla gravissima carenza di Personale in Centrale, sono state assegnate nuove unità infermieristiche a tempo determinato ed  allo stesso tempo si è verificata una fuoriuscita verso altri servizi di personale a tempo indeterminato, con il risultato di aver impoverito il totale degli operatori esperti.

Si continua quindi a rispondere alle emergenze in “scala ridotta” e il caso recente, portato alla cronaca attraverso la stampa, che accusa il sistema di non aver risposto alla richiesta di  soccorso, ne è testimonianza diretta.

Ma di chi è la colpa?

Non certo degli insufficienti operatori di centrale che sono stati inseriti in turno e non potevano sicuramente ovviare da soli all’insufficiente numero, come non è colpa dell’ambulanza se si è guastata proprio ieri e giace inutilizzata in attesa di una gara per la sostituzione del motorino d’avviamento.

Un attacco gratuito, irrispettoso, che incita alla violenza, su persone che ogni giorno sono in prima linea.

Non si “sputa” su niente e su nessuno! Lo sputo è un tanto “classico”, quanto deplorevole gesto di disprezzo. La sua rilevanza negativa, oltre che nel sentire pubblico, è talvolta emersa anche nelle aule di giustizia.

Affermazione molto infelice  a totale disprezzo e con lo stesso sdegno respingiamo questo attacco ai lavoratori del 118 di Reggio Calabria.

“Gli operatori del 118 sono professionisti seri, qualificati, competenti e capaci, non perdono tempo, ma fermano il tempo perché salvano vite umane ogni giorno. Aiutano, consigliano e operano ogni giorno 24 ore su 24”.

Se l’attacco è diretto alla disorganizzazione che espone Operatori ed Utenza, la CISL FP e la CISL Medici dicono che andava indirizzato da tutt’altra parte,  già da tempo, oltre che recentemente abbiamo sollevato il caso, con la speranza che si ponesse fine ad un’assurda condizione troppo taciuta che si ripresenta esponendo i soliti operatori ad ogni tipo di critica e di attacco.

Si è già detto basta!

Oggi si ripete l’invito ad intervenire sull’incremento e corretta gestione delle risorse umane, sulle dotazioni, sulla manutenzione e su tutte quelle condizioni, ormai palesi ed insopportabili che espongono le “trincee” del 118 e tutta l’Utenza della Provincia.

Il 118 non si tocca!

Il 118 si organizza, si gestisce in modo adeguato al fine di averne disponibilità per le vere emergenze, troppo spesso capita di non poterne fruire perché la disorganizzazione dei Servizi Ospedalieri ne antepone l’utilizzo come “navetta” per semplici radiografie e tac tra Ospedali o perché la carenza di barelle nei Pronto Soccorso degli Ospedali stessi non permette il rientro immediato e la ripresa delle “funzioni istituzionali” del 118.

Al personale del 118 si esprime la massima solidarietà oltre all’apprezzamento per avere garantito sempre il massimo in condizioni di disorganizzazione ed inferiorità numerica nei confronti dei bisogni dell’Utenza, ogni critica costruttiva può essere accolta, deve rimanere sempre e comunque nel rispetto delle persone, ma va orientata soprattutto verso chi è responsabile della disorganizzazione del 118 stesso, del malfunzionamento della rete ospedaliera e territoriale, quasi inesistente che obbliga i Cittadini a rivolgersi in massa agli interventi del 118.

E’ inaccettabile l’attacco subito dai lavoratori del SUEM 118, daremo tutto il nostro supporto affinchè si faccia chiarezza sull’accaduto e chiediamo pubblicamente ancora una volta rispetto, rispetto per questi lavoratori che continuano a lavorare con spirito di abnegazione senza mai mollare per il bene della cittadinanza.

 

Fonte: Il Segretario Aziendale SAS Reggio Cal Salvatore Taverriti; il Segretario Generale Aggiunto CISL FP Giuseppe Rubino; il Segretario Generale Aggiunto Cisl Medici Giovanni Calogero.