Sanità in Calabria: a Le Iene il caso dei medici cubani - VIDEO

Nel servizio di Gaetano Pecoraro anche il caso dell'Asp di Reggio Calabria

Nel mirino de Le Iene torna la sanità in Calabria. Nella puntata di ieri, andata in onda su Italia 1, si è parlato dell’Asp di Reggio e della decisione del Governatore di salvare il sistema con l’aiuto di 500 medici provenienti da Cuba.

Gaetano Pecoraro torna a parlare della drammatica situazione della sanità in questa regione. E di come qui tanti dottori assunti in realtà non verrebbero impiegati in maniera, diciamo, efficiente”.

L’intervista al Presidente Occhiuto de Le Iene

“Ogni giorno rischio di dover chiudere qualche reparto – ha spiegato il Presidente Roberto Occhiuto ai microfoni de Le Iene – perché non ho medici. La sanità che ho ereditato è una sanità in macerie”.

Un’affermazione non a torto quella del Governatore, basti pensare che, prima di lui, il settore è stato in mano a Commissari esterni, designati dal Governo, per ben 12 anni, con conseguenze devastanti per le strutture e personale sanitario. E, proprio per sbloccare le assunzioni c’è voluto un decreto speciale da parte dello Stato, il “Decreto Calabria“.

Nonostante ciò, di nuovi medici, neanche l’ombra.

“Lei pensa che i medici sgomitino per venire in Calabria? – ha detto Occhiuto a Pecoraro. Molti concorsi sono andati deserti”.

I riflettori si sono spostati poi anche sull’Asp di Reggio Calabria, dove risultano assunti 1200 medici per 202 posti letto. A capo della denuncia il segretario della Uil, Nuccio Azzarrà.

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