Le nuove professioni del mondo della moda


di Davide Gallo – Il mondo della moda visto dietro le quinte
Per chi è appassionato di moda e vorrebbe lavorare in questo mondo, ci sono molte figure che sono poco note al “grande pubblico” ma che sono l’anima delle sfilate, prima, durante e dopo e che decretano il loro successo, sia a livello di marketing che di tendenze.
Le scuole professionali in questi campi sono poche ma molto ambite in quanto creano quelle figure professionali difficili da trovare ma indispensabili per l’ambiente del fashion.
Tra le scuole tra cui poter scegliere in Italia e che puntano a formare stilisti ma anche figure che vedremo di seguito, c’è per esempio la scuola Marangoni a Firenze, una tra le più ambite per l’offerta formativa. Altre importanti scuole sono all’estero, tra cui l’Academy of Art University a San Francisco, mentre a Londra c’è il Central Saint Martins.
Vediamo ora quali sono i fashion jobs a cui si può accedere per entrare nel mondo della moda.

Modellisti, sarti, confezionisti
Sono le professioni indispensabili per mettere in piedi una sfilata. Il modellista è colui che realizza plasticamente i dettami dello stilista quindi il modello degli abiti, mentre il sarto è colui che conferisce unicità ai vestiti con il suo personalissimo tocco di maestria e, infine, il confezionista che ha la capacità di assemblare in modo perfetto sia le parti dell’abito che seguire le varie fasi di lavorazione, perché i capi abbiano le giuste proporzioni rispetto alle taglie.

Professioni tecniche nella moda
Tra le professioni tecniche ci sono quelle dell’addetto all’industrializzazione del prodotto, il responsabile delle lavorazioni esterne e l’ingegnere tessile.
L’addetto all’industrializzazione del prodotto ha a che fare con il pc, programmi cad di modellistica, fashion design e cura la parte tecnica della realizzazione degli abiti.
Il responsabile delle lavorazioni esterne è colui che segue la produzione out-house curando i rapporti con i laboratori e le aziende esterne e garantendo la qualità.
Se volete diventare ingegnere tessile c’è una facoltà al Politecnico di Torino (Biella), che vi darà le competenze per seguire tutti i processi di lavorazione, dal progetto allo sviluppo, in un’azienda tessile.

I ruoli manageriali nella moda
Ce ne sono diversi e richiedono molte responsabilità.
Tra questi lo showroom manager, il trade market manager, il brand manager.
Lo showroom manager è quello che si occupa delle vendite all’interno del negozio, quindi deve avere capacità di rapportarsi al un pubblico anche esigente e di fare marketing.
Il trade market manager è il coordinatore del marketing e mantiene i rapporti con le aziende del settore. Ha funzioni simili al brand manager.
Il brand manager infatti si dedica alla pianificazione del lancio dei prodotti e al controllo delle risorse da investire nonché dell’impatto con il mercato.

I mestieri creativi
Naturalmente il mondo fashion si nutre anche delle creatività di gente che non ha velleità tecniche o di marketing, come per esempio il cool hunter, il personal stylist, il personal shopper.
Il cool hunter è quello che le tendenze non le calcola ma letteralmente le crea, con un occhio clinico su quello che vede tra vetrine, riviste e ambienti fashion e ha quindi anche conoscenze sociologiche.
Il personal stylist invece è un profondo conoscitore di tutte le tendenze contemporanee e sa trovare sempre e senza errore l’outfit giusto per chiunque, personalizzando lo stile.
Il personal shopper è “l’inviato speciale” che trova i capi secondo i gusti del committente e adora fare acquisti anche in boutique di alto livello. Deve avere un innato buon gusto e una rete di negozi che conosce bene.
C’è infine l’assistente che, tra tutti i mestieri nel mondo della moda è quello che richiede pazienza e abnegazione con una forte resistenza allo stress.

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