Miti di Calabria: la leggenda di Donna Canfora

Leggenda narra di una una giovane vedova, rimasta fortemente legata al ricordo del marito, nota per la sua straordinaria bellezza

Conosciamo la nostra terra, ne conosciamo i profumi, i luoghi, ma non sempre conosciamo i meravigliosi miti e le misteriose leggende che avvolgono la Calabria.

Eccoci dunque al diciassettesimo appuntamento della rubrica Miti di Calabria, nata per raccontarvi le più famose leggende che fanno parte della nostra terra.

La leggenda di Donna Canfora

La leggenda narra di una una giovane vedova, Donna Canfora, rimasta fortemente legata al ricordo del marito, nota per la sua straordinaria bellezza. La sua fama arrivò persino presso i saraceni, che nell’area della giovane compivano le loro consuete incursioni.

I Saraceni decisero un giorno di rapirla e così approdarono al porto di Pietrenere a Taureana di Palmi e, secondo il piano, allestirono un sontuoso mercato, dove esposero le merci più pregiate d’oriente, come stoffe pregiate, spezie particolati e tappeti di altissima qualità.

La mostra di rari oggetti era stata allestita sul ponte della nave e attirò tutte le donne del circondario che, incuriosite, accorsero ad ammirare il mercatino. Anche Donna Canfora, facendosi convincere dalla sua governante salì a bordo e immediatamente il capitano diede l’ordine di mollare gli ormeggi facendo partire l’imbarcazione che cominciò ad allontanarsi sempre più velocemente dalla spiaggia.

Secondo il mito, appena la giovane si accorse dell’inganno si gettò immediatamente oltre il parapetto della nave, rinunciando così alla propria vita ma non all’onore e annegando nelle acque della sua amata terra.

Un’altra versione narra invece che Donna Canfora sarebbe stata tramutata una splendida sirena, ed il suo canto malinconico e struggente viene udito ancora oggi dai pescatori del luogo della Costa Viola.