Lettera di un cittadino al sindaco Falcomatà: "Io non le credo più"

"Anni fa ha ricevuto da parte sua una promessa di impegno circa la rete fognaria della zona palazzine di Ortì". Di seguito la lettera di un cittadino al sindaco Falcomatà

Buonasera sindaco, spero si ricordi di me, io Le voglio credere. Sono un ragazzo di Ortì che anni fa ha ricevuto da parte sua una promessa di impegno circa la rete fognaria della zona palazzine di Ortì.

Le avevo consegnato a mano dei documenti con diverse “battaglie” presso i vari uffici, fatte 20 anni fa da mio padre e da qualche anno da me, riguardanti questa problematica poco dignitosa che a Ortì si vive da anni ormai.

Il tutto Le era stato consegnato durante una sua passeggiata fatta in tutti quei paesi da Lei e da Dio e, che in tempo di voti, sono invece fondamentali. Non le nego che ci avevo appunto creduto o forse sperato, perché stringere la mano e guardare negli occhi una persona, a noi gente di Ortì, ancora da un senso di sicurezza. Ma il finale Lei lo conosce bene.

Nulla è stato fatto, anzi la situazione nel corso degli anni è nettamente peggiorata e non ci sono più le condizioni abitative dignitose per chi vive in quella zona. Il paese avrebbe bisogno di un intervento immediato.

Le allego la foto fatta ieri per mostrarle, qualora si fosse dimenticato il cattivo odore e i liquidi neri di quella mattina, che cosa è diventata quella piccola perdita sulla quale si poteva intervenire e sulla quale ora si deve intervenire.

In questi anni in attesa della sua promessa, ho dovuto lasciare la mia terra, la mia famiglia, la mia vita, la mia casa, i miei profumi e i miei paesaggi, la mia gente per cercare di non affogare in questo “lago di m****”, un pò come nella foto: perché io, caro sindaco, ormai non Le credo più!

DILLO A CITYNOW

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