LFA Reggio Calabria: anche il capitano Nino Barillà alza la voce

"Vogliamo ritrovare il calcio professionistico al più presto, ma pretendiamo rispetto"


Se accade una volta pensi sia un errore, se gli episodi si ripetono, allora è necessario farlo notare ed anche in maniera decisa. Così, dopo l’intervento durissimo di mister Trocini in sala stampa, è arrivato anche quello del capitano amaranto Nino Barillà. Queste le sue parole ai microfoni di Antenna Febea: “Il mio pensiero è uguale a quello del mister. La settimana scorsa ci hanno negato due rigori, oggi almeno uno, oltre all’episodio che ha portato al gol l’Akragas. Noi stiamo cercando di rincorrere ma così diventa dura. Io non metto in dubbio le capacità dell’arbitro, ma ci vorrebbe una maggiore elasticità. Il giallo al primo urlo, falli a ripetizione segnalati, anche noi dobbiamo fare un esame di coscienza. Vogliamo ritrovare il calcio professionistico al più presto, ma pretendiamo più rispetto, soprattutto davanti ad episodi chiari“.

Sottolineati questi aspetti, è necessario che tecnico e squadra capiscano il perchè di simili comportamenti in campo rispetto a prestazioni che ripetutamente mostrano puntualmente due volti. Il primo tempo di Agrigento è stato brutto e se i terreni di gioco esterni ne possono condizionare la qualità del gioco, è altrettanto vero che sullo stesso manto erboso si gioca anche la seconda parte di gara, dove i calciatori riescono ad esprimersi meglio. Tradotto: si regala spesso un tempo agli avversari.

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